Si avvicina il termine degli ammortizzatori sociali per gli 800 lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori che, nonostante l’avvio produttivo del Maserati Levante, non sono ancora rientrati in fabbrica. A ricordarlo è la Uilm di Torino, che caldeggia l’ipotesi di assegnare alle Carrozzerie di Mirafiori un Suv crossover di medie dimensioni e di segmento premium. “Potrebbe garantire una produzione di circa 40mila vetture all’anno, un dato in linea con i volumi raggiunti dai modelli attualmente in produzione nel Polo torinese. Sono infatti circa 70 le vetture prodotte ogni giorno sulla linea del Levante a Mirafiori, 140 tra Ghibli e Quattroporte all’Agap di Grugliasco” ha ipotizzato la Uilm.
“Prendiamo per buone le parole dell’amministratore delegato di Fca sul ritorno alla piena occupazione alle Carrozzerie di Mirafiori. Finora alle dichiarazioni sono seguiti gli investimenti, è un percorso virtuoso che non deve interrompersi per non arrivare con l’acqua alla gola alla fine degli ammortizzatori sociali. Rimangono 800 lavoratori in esubero per i quali servono soluzioni immediate. Per raggiungere l’obiettivo della piena occupazione nel 2018 allo stabilimento serve un nuovo modello” ha detto Dario Basso, segretario generale della Uilm torinese.
“L’assegnazione di un nuovo modello alle Carrozzerie – ha osservato il segretario della Uilm – è uno scenario nel quale è ipotizzabile non solo un ritorno alla piena occupazione, ma anche l’avvio di nuove assunzioni, con un doppio effetto positivo per i lavoratori e per la città, la quale tornerebbe a guardare alla fabbrica come ad un luogo di opportunità”.