“Più che la politica industriale del governo c’è un investimento del gruppo e la lotta dei lavoratori. Il governo ha giocato un ruolo grosso ma non bisogna svalutare il fatto che c’è una azienda che investe più di 513 milioni in Italia”. Così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, ha commentato l’accordo su Whirlpool, firmato a Palazzo Chigi, definendolo un “ottimo accordo”.
“Con due mesi di mobilitazione si è visto più del 90% dei lavoratori partecipare al voto e l’80% l’ha approvato. Vuol dire – ha sottolineato il leader sindacale – che c’è stato un rapporto corretto, vuol dire che quando c’è la democrazia e i lavoratori votano, anche diverse idee tra i sindacati si risolvono”. Landini ha tenuto a “valorizzare” un altro punto: “se Caserta non è chiusa è perché noi abbiamo proposto un bilanciamento delle produzioni, un atto di solidarietà interno che ha portato a questo risultato e ad investimenti molto forti anche in Campania”.
Inoltre, secondo Landini il Jobs act non ha avuto alcun peso dell’accordo su Whirlpool. “Mi permetto di dire che qui il Job asct non è stato applicato e non è il Jobs act che ha fatto fare l’accordo, a dimostrazione che il problema vero è far ripartire gli investimenti”. I lavoratori di Torino infatti che “usciranno dal gruppo perché vengono assunti da un’altra azienda che fa logistica” non si vedranno applicato il jobs act “ma manterranno i loro diritti e le loro condizioni” di contratto.
“L’accordo siglato oggi tra il Governo, l’ azienda ed i sindacati dei metalmeccanici per il rilancio in Italia della Whirlpool rappresenta certamente un modello di sviluppo e di investimenti che può essere esteso ad altri settori produttivi ed in tutte le aree del Paese, soprattutto a quelle del Mezzogiorno”. E’ quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Siamo naturalmente molto contenti della firma di questo accordo – ha proseguito- che dimostra come il confronto e la concertazione siano lo strumento indispensabile per garantire il mantenimento dell’occupazione e favorire il rilancio degli investimenti”.
Il segretario generale della Cisl ha quindi aggiunto: “Ci sono ancora vertenze aperte e siti industriali fermi da mesi dove tante lavoratrici e tanti lavoratori attendono una prospettiva di sviluppo e le giuste garanzie di occupazione. Dobbiamo fare tutti tesoro del clima positivo e delle novità importanti contenute nell’accordo Whirlpool che ha sancito il rilancio di questo settore produttivo. Nel nostro Paese si può e si deve investire in attività strategiche, puntando sull’ innovazione, sulla ricerca e su uno sviluppo industriale equilibrato e sostenibile. Ma dobbiamo impegnarci tutti di più”.
“Per questo la Cisl -ha conluso Furlan- insiste sulla necessità di un vero patto sociale tra Governo, Regioni, parti sociali per selezionare, attraverso un nuova politica industriale, gli obiettivi ed i settori dove sono necessari nuovi investimenti e moderne infrastrutture, in modo da difendere l’occupazione e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Questa deve diventare la priorità del Governo e delle parti sociali nei prossimi mesi”.
Infine il commento del segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera: “Dopo l’approvazione dei lavoratori, oggi abbiamo ufficializzato un accordo importante frutto di mesi di battaglie e impegno delle organizzazioni sindacali e di tutti i soggetti coinvolti”. “Da oggi – conclude – si apre un nuovo capitolo: ora manterremo alta l’attenzione per fare in modo che, sia a livello nazionale che territoriale, gli accordi vengano rispettati in modo da poter dare una nuova spinta al settore del bianco ed elettrodomestici in Italia, strategico per il nostro Paese”.