“Marco Biagi, Ezio Tarantelli e Massimo D`Antona erano intellettuali liberi, veri riformisti, sostenitori del dialogo sociale e della necessità di trovare una strada condivisa per conciliare le esigenze di sviluppo con la garanzie di nuove tutele e migliori condizioni per i lavoratori. Non va mai dimenticato il loro sacrificio e il contributo che hanno dato alla necessaria modernizzazione delle relazioni sindacali”. Così ad Askanews la leader della Cisl, Annamaria Furlan, nel giorno della consegna dei premi annuali, al Cnel, dedicati alla memoria di Marco Biagi, il giuslavorista assassinato dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002 a Bologna.
La consegna dei premi al Cnel si è svolta al termine di un convegno sul tema “Relazioni industriali e professionalità”, coordinato da Michele Tiraboschi, ordinario di diritto del lavoro all’università di Modena e Reggio Emilia. I lavori sono stati introdotti da Maurizio Sacconi, presidente dell’associazione “Amici di Marco Biagi”, e sono proseguiti con gli intervento di Tiziano Treu, presidente del Cnel, Emmanuele Massagli, presidente di Adapt, Paolo Tomassetti e Lilli Casano, senior fellow di Adapt. I premi sono stati consegnati da Luigi Caso, capo di gabinetto del ministro del Lavoro, e da Tiraboschi.
Il convegno al Cnel è stata anche l’occasione per presentare il IV rapporto Adapt sulla contrattazione collettiva. Dal report emerge che nel 2017 il numero dei contratti è quasi raddoppiato. In dodici mesi, infatti, sono stati siglati 43 contratti dalle categoria di Cgil, Cisl e Uil rispetto ai 24 dell’anno precedente e dei 13 del 2015.