INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 20 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 14.20.
Indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro.
Audizione del professor Pasquale Tridico, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l’audizione.
Intervenendo da remoto, Pasquale TRIDICO, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Sebastiano CUBEDDU (M5S) e la presidente Romina MURA.
Intervenendo da remoto, Pasquale TRIDICO, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Romina MURA, presidente, ringrazia il professor Tridico per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara conclusa l’audizione.
Audizione del professor Tiziano Treu, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL).
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, introduce l’audizione.
Intervenendo da remoto, Tiziano TREU, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, la deputata Rina DE LORENZO (LEU) e la presidente Romina MURA.
Intervenendo da remoto, Tiziano TREU, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Romina MURA, presidente, ringrazia il professor Treu per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 15.30.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 20 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 15.30.
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021.
C. 3242 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, ricorda che l’Italia è tra i membri fondatori del Laboratorio europeo di biologia molecolare, istituito nel 1973 con un Accordo ratificato con la legge n. 427 del 1976. Nel corso del tempo, alla sede originaria di Heidelberg si sono aggiunti ulteriori centri di ricerca ad Amburgo, nel 1975, a Grenoble, nel 1976, a Hinxton, nel 1997, a Monterotondo, nel 1999, e, da ultimo, a Barcellona, nel 2017.
Come si legge nella relazione introduttiva, il disegno di legge ha lo scopo di aggiornare e sostituire l’Accordo attualmente esistente che regola i rapporti tra l’Italia e il Laboratorio europeo di biologia molecolare, con riferimento alla sede di Monterotondo, concluso nel 1999. Più in particolare, con tale accordo, ratificato con la legge n. 50 del 2001, il Laboratorio ha avviato le sue attività in Italia all’interno del campus «Adriano Buzzati-Traverso» del Consiglio nazionale delle ricerche, sito in Monterotondo.
Venendo al merito del provvedimento, rileva che l’Accordo si compone di diciannove articoli e di un Allegato. Ricordato che l’articolo I reca le definizioni ricorrenti nel testo, segnala che l’articolo II, con riferimento al programma del Laboratorio di Monterotondo, disciplina la messa a disposizione da parte del Governo italiano al Laboratorio dei locali e delle strutture indicate nell’Allegato, la gestione di tali strutture da parte del Laboratorio, l’attribuzione dei costi di gestione al Laboratorio medesimo e la responsabilità del Governo italiano per la prevenzione e riparazione dei danni strutturali e delle modifiche e ristrutturazioni dei locali che si rendessero necessari.
L’articolo III disciplina le modalità di fornitura da parte del Governo italiano dei servizi pubblici necessari allo svolgimento delle attività del Laboratorio.
L’articolo IV definisce i privilegi e le immunità di cui beneficia la sede del Laboratorio. Segnala, in particolare, che la norma, tra i casi particolari di esclusione dell’immunità dalla giurisdizione e dalla esecuzione, annovera l’ordine di pignoramento del salario, stipendio ed emolumenti dovuti dal Laboratorio a un membro del suo personale.
L’articolo V disciplina il regime di responsabilità internazionale del Laboratorio e ne prevede l’obbligo di assicurazione. L’articolo VI reca disposizioni di carattere valutario, doganale, fiscale e tributario.
Si sofferma sull’articolo VII, che reca norme riguardante il personale del Laboratorio. In particolare, confermando la vigente disciplina, si prevede l’obbligo del Laboratorio di informare preventivamente il Governo italiano in caso di assunzione di personale, specificandone la nazionalità e previo accertamento che l’assunzione non comporti violazioni delle norme sull’immigrazione né proibizioni ad assumere l’impiego in Italia. Si prevede, inoltre, l’immunità dei membri del personale per quanto detto e scritto nell’esercizio delle proprie funzioni nonché dall’ispezione e dal sequestro dei bagagli ufficiali, fatti salvi i controlli di sicurezza. Per i membri del personale che non siano cittadini italiani, si confermano l’esenzione dagli obblighi nazionali, l’immunità, estesa ai coniugi e ai familiari a carico, dalle restrizioni vigenti in materia di immigrazione, la possibilità per i coniugi e i familiari a carico di svolgere un’attività lavorativa, le facilitazioni e i privilegi riconosciuti al personale diplomatico, nonché la franchigia doganale per l’importazione del proprio mobilio e della propria automobile. Al contrario, innovando la vigente normativa, si estende anche ai dipendenti cittadini italiani l’esenzione dall’imposizione sui redditi, già prevista per i dipendenti stranieri. Come si legge nella relazione illustrativa, la norma risolve un’anomalia riguardante la sede di Monterotondo, l’unica a non riconoscere l’esenzione ai propri cittadini, già soggetti a un sistema di tassazione interna da parte del Laboratorio. Tale doppia imposizione, tra l’altro, ha costituito un ostacolo all’assunzione di personale italiano presso la sede di Monterotondo.
L’articolo VIII stabilisce i privilegi e le immunità del Direttore generale, che sono modulate in modo differente a seconda della sua cittadinanza, italiana o meno. L’articolo IX circoscrive l’ambito di applicazione dei privilegi e delle immunità di cui godono il personale e gli esperti, esclusivamente allo scopo di garantire la migliore gestione del Laboratorio e l’indipendenza delle persone che vi operano, fermo restando l’obbligo di cooperazione con lo Stato italiano.
Ricordato che l’articolo X regola la libertà di comunicazioni del Laboratorio, segnala che l’articolo XI prevede la possibilità per il Laboratorio di gestire un proprio sistema di assistenza sanitaria e previdenza sociale. In tale caso, il Laboratorio medesimo, il Direttore generale e i membri del personale sono esentati dai contributi obbligatori previsti dalla legislazione nazionale. Tale esenzione non si applica ai coniugi e ai familiari a carico che esercitano un’attività lavorativa in Italia e beneficiano delle prestazioni previste dall’ordinamento italiano. Tuttavia, i membri del personale possono versare contributi volontari agli enti previdenziali italiani e beneficiare, di conseguenza, delle prestazioni previste. Al contrario, si prevede anche la possibilità di accordi complementari ad hoc, in base ai quali il Direttore generale e i membri del personale del Laboratorio possono beneficiare delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale.
L’articolo XII prevede la designazione da parte del Governo italiano di un’autorità competente al fine di cooperare con il Direttore del programma di ricerca in relazione a tutte le questioni relative all’amministrazione e gestione dello stesso. L’articolo XIII prevede la possibilità di inserire nei contratti di diritto privato sottoscritti dal Laboratorio clausole arbitrali per la risoluzione delle controversie.
Segnala che, sulla base dell’articolo XIV, le controversie che dovessero insorgere fra il Laboratorio e il suo personale saranno composte in conformità ai regolamenti in materia di personale del Laboratorio.
L’articolo XV disciplina le modalità di risoluzione delle controversie tra l’Italia e il Laboratorio, l’articolo XVI prevede la possibilità per il Governo italiano e il Laboratorio di stipulare, ove necessario, eventuali accordi supplementari, l’articolo XVII disciplina l’entrata in vigore dell’Accordo, l’articolo XVIII prevede la possibilità di avviare, su istanza di una delle due Parti, i negoziati per la revisione o la cessazione dell’Accordo, l’articolo XIX, infine, regola la durata dell’Accordo medesimo.
Fa presente, infine, che il disegno di legge di ratifica si compone di quattro articoli e, in particolare, gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l’autorizzazione alla ratifica e l’ordine di esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio, l’articolo 3 reca una clausola di invarianza finanziaria e l’articolo 4, infine, disciplina l’entrata in vigore della legge.
In conclusione, con riferimento agli ambiti di competenza della Commissione, ai fini della formulazione del parere di competenza, ritiene opportuno un approfondimento sul rapporto tra l’ordinamento nazionale e le previsioni recate dagli articoli VII e XI dell’Accordo in materia di trattamento fiscale e previdenziale del personale del Laboratorio.
Romina MURA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento, alla seduta già convocata per la giornata di domani, giovedì 21 ottobre, nel corso della quale si procederà all’espressione del parere di competenza.
La seduta termina alle 15.40.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 20 ottobre 2021.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.50.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 20 ottobre 2021.
Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 2098 Comaroli, C. 2247 Elvira Savino, C. 2392 Serracchiani, C. 2478 Rizzetto e C. 2540 Segneri.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.50 alle 16.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.
La seduta comincia alle 8.45.
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.
5-06881 D’Alessandro: Effetti degli sgravi contributivi riconosciuti ai sensi dell’articolo 1, commi da 100 a 107, della legge n. 205 del 2017, per l’assunzione di giovani lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Massimo UNGARO (IV), cofirmatario dell’interrogazione, ne illustra il contenuto richiamandosi al testo depositato.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Massimo UNGARO (IV) ringrazia la sottosegretaria e, prendendo atto che la ridotta disponibilità di dati è riconducibile ai tempi di autorizzazione del più recente sgravio da parte della Commissione europea, si augura di poter al più presto avere a disposizione dati più completi, che permettano di verificare il grado di reale attuazione della misura.
5-06882 Zangrillo: Proroga del periodo di accesso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori della società Distressed Companies Management.
Mauro D’ATTIS (FI), cofirmatario dell’interrogazione, ne illustra il contenuto, segnalando l’esigenza che il Governo chiarisca se intende prorogare la cassa integrazione straordinaria, in scadenza il prossimo 26 aprile 2022, per i dipendenti dello stabilimento di Brindisi della società Distressed Companies Management, prevedendo le necessarie risorse finanziarie nel quadro della prossima legge di bilancio.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Mauro D’ATTIS (FI), ringraziando la sottosegretaria, che ha preannunciato l’intenzione del Governo di valutare la possibilità di prevedere ulteriori rifinanziamenti dei trattamenti di cassa integrazione nella prossima legge di bilancio, evidenzia che, nella seduta di ieri dell’Assemblea, la sottosegretaria di Stato per la giustizia, Anna Macina, ha espresso parere contrario sul suo ordine del giorno 9/3314/1, comunque votato e approvato, recante un contenuto sostanzialmente coincidente con quello dell’interrogazione. Secondo la sottosegretaria Macina, infatti, le risorse necessarie alla proroga della cassa integrazione sarebbero già disponibili, ma non risulta presentata la domanda di proroga da parte dell’azienda. A suo giudizio, si tratta di una grave questione politica, che il suo gruppo non mancherà di fare presente al Presidente del Consiglio dei ministri, anche al fine di valutare la permanenza nella compagine governativa della Sottosegretaria.
5-06883 Rizzetto: Tutela dei livelli occupazionali della Banca nazionale del lavoro.
Walter RIZZETTO (FDI), intervenendo da remoto, illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo se intende adottare iniziative per fronteggiare le ricadute occupazionali del piano industriale 2022-2025 del gruppo BNL, che prevede la riduzione della rete fisica delle agenzie e un nuovo modello operativo di back office.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia la sottosegretaria, che ha dimostrato che i timori segnalati nella sua interrogazioni sono fondati. Si dichiara, quindi, soddisfatto perché il Governo ha assicurato il suo sostegno a tutte le iniziative dirette a favorire il dialogo tra la società e le rappresentanze sindacali, per il mantenimento dei livelli occupazionali.
5-06884 Segneri: Iniziative in ordine alla introduzione nell’ordinamento italiano di un salario minimo.
Enrica SEGNERI (M5S) illustra la sua interrogazione, con la quale intende sapere dal Governo se e quando intende introdurre il salario minimo legale, adeguando l’ordinamento nazionale a quanto previsto dalla proposta di direttiva europea COM(2020)682.
La Sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Enrica SEGNERI (M5S), pur ringraziando la sottosegretaria, non può dirsi pienamente soddisfatta della risposta, dalla quale non risulta che il Governo intende assumere a breve la decisione di introdurre il salario minimo legale, legando tale introduzione alla necessità di intervenire in materia di rappresentanza. Esprime, pertanto, il suo rincrescimento perché una misura che sostenga i lavoratori che percepiscono salari eccessivamente bassi è stata caldeggiata, da ultimo, dal professor Boeri, dagli economisti a cui è stato assegnato il premio Nobel 2021 e, perfino, da papa Francesco.
Romina MURA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.10.
AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 21 ottobre 2021.
Audizione di Elisabetta Longo, direttrice della Direzione regionale Istruzione, formazione, ricerca e lavoro della Regione Lazio, Nicola Manfren, direttore della Direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, e Fulvio Matone, direttore generale di PoliS-Lombardia, nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00635 Viscomi, concernente la verifica dell’efficacia degli interventi di politica attiva del lavoro e la definizione degli obiettivi generali in materia per le amministrazioni pubbliche.
L’audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 14.25.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.
La seduta comincia alle 14.25.
Variazione nella composizione della Commissione.
Renata POLVERINI, presidente, comunica che la deputata Wanda Ferro ha cessato di fare parte della Commissione, che ringrazia per il contributo fornito ai lavori della Commissione.
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021.
C. 3242 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 20 ottobre 2021.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, dopo avere ringraziato per l’opportunità offerta di svolgere un approfondimento sui temi, da lei segnalati nella seduta di ieri, relativi al rapporto tra l’ordinamento nazionale e le previsioni recate dagli articoli VII e XI dell’Accordo in materia di trattamento fiscale e previdenziale del personale del Laboratorio, in modo da fugare qualsiasi preoccupazione circa eventuali condizioni deteriori a carico dei dipendenti cittadini italiani, illustra la sua proposta di parere favorevole sul provvedimento.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.30.
SEDE REFERENTE
Giovedì 21 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.
La seduta comincia alle 14.30.
Disposizioni in materia di requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico.
C. 235 Gebhard, C. 389 Fedriga, C. 714 Labriola, C. 759 Incerti, C. 900 Fragomeli, C. 1163 Polverini, C. 1164 Polverini, C. 1170 Rizzetto, C. 1363 Schirò, C. 1959 Minardo, C. 1975 Varchi, C. 2767 Serracchiani, C. 2776 Mura, C. 2831 Cardinale, C. 2855 Durigon, C. 2904 Serracchiani, C. 3134 Rizzetto e C. 3293 Ciprini.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 22 settembre 2021.
Renata POLVERINI (FI), presidente, ricorda che la Commissione ha concluso il ciclo di audizioni programmato, che ha permesso di raccogliere utili elementi in ordine alle proposte in esame.
Segnala, inoltre, che il 19 ottobre 2021 è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 3293 Ciprini, recante disposizioni concernenti l’accesso anticipato al trattamento pensionistico e delega al Governo in materia di disciplina previdenziale per i lavoratori che svolgono attività particolarmente gravose e rischiose.
Avverte che, trattandosi di una proposta vertente su materia identica a quella affrontata dalle proposte di legge già all’esame della Commissione, secondo quanto prospettato nella riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi nella giornata di ieri, ne è stato disposto l’abbinamento.
Invita, quindi, i relatori, Carla Cantone e Walter Rizzetto, a illustrare il contenuto della proposta di legge C. 3293 e a formulare le proprie proposte per il prosieguo dei lavori della Commissione.
Carla CANTONE (PD), relatrice, osserva che la proposta di legge C. 3293 Ciprini consta di quattro articoli e, all’articolo 1, dispone l’estensione del canale di accesso anticipato sperimentale cosiddetto «Opzione Donna» alle lavoratrici che maturino i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2021.
Segnala che l’articolo 2 consente l’accesso al pensionamento alle lavoratrici madri che hanno compiuto 64 anni di età con la riduzione del requisito di anzianità contributiva in ragione di dodici mesi per ogni figlio, fino ad un massimo di trentasei mesi, mentre l’articolo 3 proroga al 31 dicembre 2026 l’istituto della cosiddetta APE sociale, ampliandone contestualmente l’ambito di applicazione.
Fa presente, infine, che l’articolo 4 reca una delega al Governo per l’aggiornamento dell’elenco delle professioni gravose per le quali è previsto l’accesso al pensionamento con requisiti ridotti.
In conclusione, ritiene che, data la numerosità delle proposte all’esame, che presentano punti in comune ma anche notevoli differenze, sarebbe opportuno che la Commissione enuclei i fattori salienti e meritevoli di essere formalizzati in un’unica proposta, da presentare al Governo, al fine di avviare un confronto sugli interventi da assumere in materia previdenziale.
Walter RIZZETTO (FDI), relatore, concordando con la collega Cantone, ritiene che la nomina di un Comitato ristretto sia il modo migliore per la Commissione per individuare, in un testo unitario, le misure condivise in materia previdenziale. Richiama, quindi, il metodo di lavoro che, nella scorsa legislatura, la Commissione ha proficuamente adottato nell’esame delle proposte di legge sul medesimo argomento, che, purtroppo, non ha potuto concludersi, nonostante fosse stato raggiunto un ampio consenso in ambito parlamentare. Nell’attuale frangente, la condivisione di un testo permetterebbe alla Commissione di contrastare, con proposte alternative e sostenibili, l’introduzione di misure, come quelle che si leggono in questi giorni sulla stampa, assolutamente non condivisibili.
Renata POLVERINI (FI), presidente, condivide la proposta dei relatori di nominare un Comitato ristretto, richiamando le modalità di lavoro adottate dalla Commissione nella precedente legislatura, che consentirono di individuare un insieme di proposte condivise tra maggioranza e opposizione. Esprime, in proposito, il proprio rammarico per il fatto che Ministro competente non abbia avviato tempestivamente un confronto con gli organi parlamentari sulle misure in materia previdenziale che saranno inserite nel prossimo disegno di legge di bilancio.
Quindi, poiché nessun altro chiede di intervenire, rinvia il seguito dell’esame delle proposte di legge ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.