Per Slovenske Elektrarne Enel ha ricevuto “in tutto abbiamo ricevuto quattro offerte da soggetti industriali, compresa quella dei cechi di Eph”. Lo ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera, Francesco Starace parlando della dismissione degli asset slovacchi. “Su Slovenske – ha detto – abbiamo accelerato per una questione di convenienza e la vendita in due fasi è un`alternativa alla cessione in toto che potrebbe essere vantaggiosa dal punto di vista della messa in valore del nostro 66%. Slovenske sta costruendo due gruppi nucleari e vendere prima o dopo fa una certa differenza”. La vendita dunque potrebbe avvenire in due fasi facendo salire prima il governo al 51%.
“Penso che l`intenzione del governo slovacco di salire nella quota sia razionale, vediamo come si tradurrà in fatti”, ha aggiunto.
Parlando poi in generale del piano di dismissioni, l’ad ha chiarito: “nell’upstream abbiamo tre giacimenti in Algeria e qualche attività in Italia che abbiamo messo in vendita. Quanto alle dismissioni abbiamo identificato già 4 miliardi di attività e abbiamo altri quattro anni per il miliardo che manca. C`è tutto il tempo”.