“Le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, per il quale i cittadini sono ostaggio dell’Agenzia delle Entrate, sviliscono l’operato di migliaia di lavoratrici e lavoratori, tra cui quelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ogni giorno operano con spirito di servizio, impegno e professionalità al servizio del Paese”, così il segretario generale Uilca Fulvio Furlan.
“Questa visione di demonizzazione delle tasse è inaccettabile, offende tutti coloro che le pagano regolarmente, tra cui senza dubbio i lavoratori dipendenti, e indebolisce la lotta contro l’evasione fiscale, che dovrebbe essere un obiettivo condiviso da tutti, a partire da chi, avendo incarichi politici, dovrebbe per primo schierarsi sempre e solo dalla parte della legalità. Nel sostenere le parole dell’Avv. Ernesto Maria Ruffini, che contrastare l’evasione fiscale non significa perseguitare, ribadiamo la ferma contrarietà, in piena sintonia con quanto più volte dichiarato dalla Uil, allo spirito con cui il Governo si appresta a riformare il Fisco. Non bisogna favorire chi è più benestante e chi vuole evitare di pagare quanto dovuto, anche attraverso l’ennesimo condono, ma cogliere l’occasione per favorire una più equa distribuzione del benessere”.
tn