Il Consiglio dei ministri ha dato il via libero al decreto legge per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. Le misure saranno in vigore fino a fine anno ma la ministra del Lavoro, Elvira Calderone, avrebbe intensione di renderle strutturali e inserirle nella prossima legge di bilancio.
Sono 10 milioni di euro le risorse che il governo mette in campo per fare fronte all’emergenza caldo per i lavoratori edili, i lavoratori lapidei e quelli agricoli. Nel particolare il Dl stanzia 8,6 milioni di euro per estendere la Cigo ai lavoratori edili e lapide, scomputando il conto dal limite delle 52 settimane previste nel biennio mobile.
Circa 1,4 milioni di euro, invece, sono stanziati per fronteggiare le straordinarie ondate di calore in agricoltura consentendo un utilizzo a ore della Cisoa per gli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattualmente previsto. Anche in questo caso i periodi in cassa non sono conteggiati, si legge, ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate all’anno prevista dalla legge e sono equiparati a periodi lavorativi ai fini del requisito delle 181 giornate di effettivo lavoro. Alle risorse in entrambi i casi si provvede, si legge, “a valere sulle risorse del capitolo di spesa 2400 “Oneri relativi ai trattamenti di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e connessi trattamenti di fine rapporto” dello stato di previsione del ministero del Lavoro.
Inoltre i ministeri del Lavoro e della Salute potranno favorire la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate ai fini dell’attuazione delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, potendo recepire dette intese con proprio decreto.
Tommaso Nutarelli