“Lo sciopero del 23 febbraio, non avendo avuto notizie utili, rimane assolutamente confermato e anzi le ragioni si rafforzano ancora di più”. E` quanto afferma il segretario nazionale della Filt-Cgil, Nino Cortorillo, in merito all`incontro con l`amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball
“Ci ha detto nuovamente cose abbastanza in linea con quelle di due mesi fa – aggiunge – che la situazione è sempre molto critica e allarmante, il piano industriale è indispensabile, l`azienda sta lavorando con grande impegno, il punto di criticità è il corto-medio raggio dove c`è una perdita rilevante per la competizione con le low cost ed il futuro e lo sviluppo è sul lungo raggio. Secondo quanto ha riferito Ball, le richieste della compagnia sono in linea con l`esigenza di abbattere i costi e riportarli in linea con quelli di alcune compagnie low cost. Sui tempi dei piano e sugli esuberi non ha detto nulla, solo che è in corso una valutazione e le scelte non sono tutte completate”.
Secondo Cortorillo “è stato un incontro che non aggiunge molto ai precedenti, se non in termini negativi, per il semplice fatto che è passato un altro mese. In ogni caso – avverte il segretario nazionale della Filt – è fuori da ogni logica chiedere a noi di scommettere sul futuro, intervenendo sul costo del lavoro quando ancora non sappiamo cosa faranno gli azionisti. Parteciperemo agli incontri, ma se interverremo lo faremo solo quando ci sarà un Piano che, dovrà anche stare dentro ad una strategia di Etihad in Europa che finora si è rivelata un fallimento commerciale, quindi è chiaro che va molto rivista”.