Le minacce di riciclaggio in Italia “sono molto significative” a causa della diffusione e della pervasività della criminalità organizzata, della corruzione e dell`evasione fiscale. A lanciare l’allarme è la Banca d’Italia che ha diffuso il rapporto annuale sull’attività svolta dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif).
“Gli uffici della Pubblica amministrazione, particolarmente esposti all`incidenza della corruzione nei settori degli appalti e dei finanziamenti pubblici, mostrano ancora – ha segnalato il responsabile dell’Uif, Claudio Clemente – scarsa sensibilità per l`antiriciclaggio malgrado siano sempre stati ricompresi nel novero dei soggetti obbligati alla segnalazione. Ciò ne accresce la vulnerabilità”.
Nel 2014 la Uif ha ricevuto circa 71.700 segnalazioni di operazioni sospette (quasi 7.000 in più rispetto al 2013), confermando il trend di crescita che dal 2007 ha portato a incrementare di quasi sei volte il flusso segnaletico annuo.
ll fenomeno del riciclaggio ha la capacità di generare “gravi e durature distorsioni dell`economia in termini di alterazione dei meccanismi concorrenziali, inefficiente allocazione delle risorse, più ridotte opportunità di investimento e crescita, minore produzione di ricchezza”, ha avvertito Clemente.
Inoltre, attività e flussi finanziari illeciti “sono talmente compenetrati con attività e fondi di origine lecita da rendere quasi inestricabile la distinzione fra riciclaggio e reati presupposto, fra denaro sporco da ripulire e fondi puliti che confluiscono verso impieghi criminali”.
In Italia, poi, la corruzione rappresenta una “minaccia estremamente preoccupante per il nostro sistema economico-sociale”. Anche perchè la “diffusa percezione del fenomeno mina la fiducia del cittadino nelle istituzioni e nella politica”. Le vicende più recenti “pongono in luce come la corruzione sia divenuta anche il mezzo attraverso il quale forme sempre più evolute di criminalità organizzata si infiltrano nell`apparato pubblico, ne condizionano le scelte e così ampliano la penetrazione nel tessuto economico e sociale anche in contesti diversi da quelli tradizionali, con gravi danni per la collettività”. È una criminalità che “ha sempre meno bisogno di ricorrere all`intimidazione e alla violenza, perché mira a integrarsi nelle istituzioni, a minarle dall`interno”.