In merito alla decisione di TRENORD di escludere le bici dai propri treni, rendendo impossibile il rientro alla propria abitazione di molti riders l’ANAR ha richiesto un incontro per mediare e trovare delle soluzioni che possano soddisfare le esigenze dei riders e di Trenord.
Dall’incontro sono emerse problematiche che l’ANAR, attraverso indagini condotte in passato, conosceva già. I riders non utilizzano in maniera civile il servizio offerto, molto spesso ne usufruiscono senza il biglietto, non hanno cura dei treni che utilizzano e rendono impossibile la sicurezza nei vagoni ostruendo le vie d’uscita a causa del grande numero di biciclette posizionate davanti ad esse. Di conseguenza Trenord è stata ben disposta nei confronti dei riders mostrandosi propositiva sulla risoluzione del problema ma dal’altra parte necessitano di garanzie affinché i problemi citati sopra non accadano più.
La proposta di ANAR è stata l’istallazione di magazzini controllati per la custodia della propria bicicletta dentro o a ridosso delle stazioni maggiormente utilizzate dai riders coinvolgendo anche le piattaforme stesse rendendole parte integrante del progetto. La proposta è stata ben accetta ma il problema che si creerebbe per il rider è quello di dover percorrere la strada per casa a piedi una volta arrivati alla stazione desiderata.
Per questo Trenord oltre a questa ipotetica soluzione ne ha elencate altre due, nella prima troviamo dei treni predisposti con alcune carrozze al trasporto di biciclette durante diverse ore del giorno ma bisognerebbe comunque attuare una campagna di sensibilizzazione affinchè le regole siano rispettate a bordo dei treni Trenord. La seconda sarebbe quella di prenotare il posto per la propria bicicletta attraverso l’APP di Trenord, in mancanza della prenotazione l’utilizzatore non avrebbe diritto a salire sul treno, inoltre per evitare che non si paghi il biglietto di potrebbe effettuare il pagamento direttamente attraverso l’APP cosi da prenotare il posto e pagare il biglietto nello stesso momento.
Per l’ANAR le soluzioni più efficaci nell’immediatezza sono le prime due, installare dei magazzini controllati per il deposito delle bici e inoltre mettere a disposizione treni predisposti al trasporto di biciclette in diverse ore della giornata sfruttando le ore in cui il servizio è meno utilizzato. In ogni caso servirebbe un controllo più capillare per garantire a TRENORD il rispetto delle regole sui propri treni. Inoltre la discussione all’interno è all’ordine del giorno e nei prossimi giorni seguiranno ulteriori aggiornamenti.
TN