“L’accordo raggiunto ieri sull’Expo è un accordo preciso, che va nella giusta direzione e che per noi potrebbe essere replicato su scala nazionale, sempre con riferimento a chi opera nell’ambito dell’Expo”. Lo ha detto, ospite a “RadioAnch’io” su Radio1 Rai, il segretario generale della Uil Luigi Angeletti. “Temo purtroppo – ha però aggiunto – che questa non sia la richiesta che ci fanno le associazioni degli imprenditori, che invece chiedono più flessibilità senza vincoli di tempo o cause. Nella trattativa a questa richiesta noi diremo no”.
“Noi siamo disponibili ad accordi che permettano alle imprese di assumere in vista dell’Expo, con la flessibilità, ma perchè questa flessibilità abbia limiti di tempo e soprattutto sia retribuita maggiormente rispetto ai contratti a tempo indeterminato”, ha spiegato.
L’Expo, secondo Angeletti “è un’occasione, ma se approcciata con lo spirito che vedo in queste settimane sarà un’occasione non dico sprecata ma non risolutiva per la soluzione dei nostri problemi”. Per il leader della Uil bisogna evitare che l’Expo sia la scusa per tornare a parlare di leggi sul lavoro. “L’enfasi sulle leggi sul mercato del lavoro è patologica. Anzi lo dico più chiaramente: è il tentativo di sfuggire ai nodi seri che oggi fanno aumentare la disoccupazione: ridurre le tasse sul lavoro, come dicono ormai tutti in tutto il mondo”. Per Angeletti dunque non bisogna eludere questo tema “parlando di Expo e modifiche alle regole sul lavoro perchè non si ha la forza politica di fare invece scelte vere sul tema delle tasse”.