“L’apertura del tavolo di settore per l’elettrodomestico a cui abbiamo partecipato oggi, al ministero dello Sviluppo economico con la presenza del ministro e del sottosegretario al ministero del Lavoro Carlo Dell’Aringa, oltre ai rappresentanti delle Regioni coinvolte e di Confindustria, si è conclusa con un aggiornamento tra le parti fissato dal ministro tra circa un mese; in questo arco di tempo il ministro ha chiesto alle parti di aggiornare la fotografia della situazione economica e produttiva del settore e le proposte che intendono presentare al tavolo”. Lo dichiara Michela Spera, segretaria nazionale Fiom Cgil e responsabile del settore elettrodomestico. “Il sindacato, spiega, ha chiesto al tavolo di settore di definire da subito la decontribuzione dei contratti di solidarietà. Abbiamo fatto presente al ministro e al sottosegretario che la decontribuzione è già prevista dalla normativa e che è necessario ampliarla nelle percentuali, destinando urgentemente a questa misura le risorse economiche necessarie a rifinanziarla, così da applicare pienamente la legge sul ricorso al contratto di solidarietà come misura alternativa ai licenziamenti”. Per il sindacato la decontribuzione dei contratti di solidarietà va riservata alle aziende del settore che mantengono le produzioni in Italia, non chiudono stabilimenti e mantengono i livelli occupazionali. Rappresenta lo strumento immediatamente attivabile da parte del Governo, in grado di affrontare in misura significativa la questione posta dalle aziende del settore sulla competitività e la sostenibilità della produzione di elettrodomestici in Italia.