Anche in Italia, “dopo la gravissima caduta dell`attività produttiva e dei redditi dello scorso anno si registrano ora segnali, in alcuni casi importanti, di ripresa congiunturale”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nelle Considerazioni finale della relazione annuale.
“L`attività produttiva si sta ora rafforzando. Nel corso dei prossimi mesi, con il prosieguo della campagna vaccinale, vi potrà essere un`accelerazione della ripresa – dice -. Secondo le nostre indagini più recenti le imprese già pianificano un deciso aumento degli investimenti; le famiglie appaiono più caute, ma con la normalizzazione della situazione sanitaria e la riduzione dell`incertezza l`elevato risparmio accumulato potrebbe gradualmente tradursi in maggiori consumi”.
Secondo Bankitalia “nella media dell`anno l`espansione del Pil potrebbe superare il 4 per cento. In alcuni paesi vi sono previsioni di un`espansione sostenuta dei consumi, dopo il freno dovuto alle misure restrittive dell`attività economica e i timori di contagio. In Italia, ad attese più prudenti da parte delle famiglie si associano piani di investimento delle imprese in sostanziale recupero. Una ripresa robusta della domanda nella seconda metà di quest`anno – ribadisce Visco – è quindi possibile”.
“Il nostro paese è stato colpito dall`epidemia già dal febbraio dello scorso anno – ricorda Visco – . Nel primo semestre del 2020 il Pil è diminuito di quasi il 12 per cento rispetto ai sei mesi precedenti. Come nel resto del mondo, le successive ondate di contagio sono state più gravi di quanto generalmente atteso; tuttavia, l`impatto sull`economia è stato minore che in primavera, per la moderazione delle nuove misure di contrasto e l`adattamento di imprese e lavoratori alle necessità di distanziamento sociale”.
“Gli andamenti in corso d`anno hanno messo in luce le capacità di ripresa dell`economia – rileva il governatore – ma anche la loro forte dipendenza dall`evoluzione dei contagi e dalle politiche di sostegno”.
E.G.