“Specularmente a ciò che sostiene il presidente Boccia, anche noi abbiamo immaginato un percorso con Confindustria per arrivare a chiudere accordi, se possibile. Altrimenti, vedremo. Noi semplicemente pensiamo che gli accordi siano necessari proprio per evitare quella paralisi del sistema industriale paventata dal presidente di Confindustria”. Cosi’ il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, commentando le parole del leader degli industriali.
Barbagallo sottolinea che la ”paralisi” si evita “anche se cresce la domanda interna: ecco perché contratti e contrattazione sono un capitolo centrale per le relazioni sindacali e per l`economia del Paese. In questo quadro, favorire lo scambio salario produttività, come promette il ministro dello Sviluppo economico, Calenda, è importantissimo, ma la contrattazione di secondo livello, come riconosce lo stesso Boccia, si fa solo nel 20% delle imprese e, dunque, quella strategia, da sola, non basta. La produttività non deve solo crescere lì dove c`è già, ma si deve anche diffondere capillarmente e ciò accade se è fiscalmente e strutturalmente favorita, ma soprattutto se nelle singole imprese c`è benessere lavorativo e partecipazione. Dunque, è necessario sia rinnovare, subito, i contratti che costruire, contemporaneamente, un moderno sistema di relazioni industriali.
Se possibile, per l`appunto. Altrimenti, vedremo”.