“Oggi, tutta la Uil è al fianco dei driver di Amazon in sciopero, perché non è accettabile che il sistema dell’impresa 4.0 si trasformi in una sorta di caporalato 4.0. A chi fa dell’innovazione e della digitalizzazione la propria bandiera e il proprio orgoglio, chiediamo di esprimere altrettanta modernità sul fronte dei diritti e delle tutele per i lavoratori che consentono a queste aziende di essere leader mondiali nel proprio settore. Chi è all’avanguardia deve impegnarsi per il rispetto dei contratti e garantire condizioni di lavoro e di sicurezza all’avanguardia”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo
TN