“Vogliamo passare alla valutazione della produttività rispetto agli obiettivi? Non accetto la tesi del professore Ichino: è un luogo comune dire che chi sta in smart working non lavora. Sullo smart working, bisogna contrattare”. Lo ha detto il neosegretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo a Coffee Break su La7.
Secondo Bombardieri “bisogna ridisegnare il futuro, vorremmo capire – ha osservato – che idea di Paese sarà messa in campo. Le politiche sociali avranno più rilevanza? La sicurezza sul lavoro è un tema che riguarderà tutti?”
Infine, per il leader della Uil, è “sbagliato contrapporre chi è garantito a chi non lo è. Servono più diritti e più dignità per chi oggi non ha tutele, in particolare precari, lavoratori della gig economy e partite Iva, e non ridurle a chi le ha: servono politiche di sostegno e politiche sociali diverse”.
TN