La sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato in parte la riforma della pubblica amministrazione “non interferisce assolutamente sui contratti”. È quanto ha dichiarato il segretario della Cgil, Susanna Camusso a margine dell’attivo dei delegati della Cgil di Bologna.
“Penso che la sentenza della consulta intervenga su un principio costituzionale che va rispettato – ha spiegato Camusso -, il principio dell’intesa con le autonomie locali, e non interferisce assolutamente sui contratti se non nella volontà del governo di continuare a dimostrare che non si possono fare le cose perché si deve cambiare la Costituzione. Mi pare del tutto strumentale.”
“La ministra sa bene – ha aggiunto – che le cose che ci vedono ancora distanti sono le risorse per rinnovare i contratti e le modifiche della legislazione introdotte dal governo prima col ministro Brunetta e poi da questo governo con la Buona Scuola.”
Il segretario ha inoltre confermato le richieste dei i sindacati sul rinnovo del contratto che verranno discusse nel corso di incontro con il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, fissato per mercoledì 30 novembre.
“Come Cgil, Cisl e Uil, come la ministra sa benissimo – ha concluso Camusso – chiediamo di costruire le condizioni perché ci sia il rinnovo del contratto e non continuare a inventare ragioni che sono solo strumentali ai fini del referendum del 4 dicembre.”