Giuliano Cazzola, autore di un polemico blog sulle dimissioni di Mauro Bentivogli, replica a chi lo ha accusato di interferenze esterne nella vita della Cisl, rivelando di essere a sua volta un cislino.
Rispondo a Mauro Incletolli. In primo luogo voglio fargli sapere che la mia non è un’interferenza esterna. E’ vero che mi onoro di essere stato un dirigente della Cgil (e di avere avuto, in quel ruolo, la fortuna di lavorare con Pierre Carniti, Franco Marini, Sergio D’Antoni e tanti altri leader della Cisl). Ma è altrettanto vero che da una ventina di anni sono iscritto (con tanto di delega) alla Cisl: prima alla Funzione pubblica (mi consegnò personalmente la tessera lo stesso Tirelli quando era segretario generale e Raffaele Bonanni mi scrisse una lettera di cortesia); ora, da pensionato, sono iscritto alla FNP.
E’ pertanto un mio diritto – da iscritto in regola con i contributi – esprimere delle opinioni sul gruppo dirigente confederale. Pertanto il mio non è un “condizionamento esterno” ma l’opinione di un iscritto che ha una lunga esperienza sindacale e che crede di saper giudicare le persone. Incletolli sostiene che “la Cisl e’ una associazione democratica dove ogni decisione viene deliberata attraverso un dibattito trasparente, pluralistico, autonomo e libero da ogni condizionamento esterno”. A mio parere, Marco Bentivogli dava lustro alla Cisl (che – lo ripeto – è anche il mio sindacato). Per quanto mi riguarda, dopo queste precisazioni, non ho e non avrò altro da aggiungere.
Giuliano Cazzola