“Con la sospensione dell`Imu il Governo risponde in parte al disagio delle famiglie e a una nostra battaglia che portiamo avanti dal 2012, mentre sulla Cig restano forti le nostre preoccupazioni”. Lo dichiara il segretario generale dell`Ugl, Giovanni Centrella, commentando il decreto varato dal Cdm e sottolineando come “la sospensione dell`Imu, qualora non venisse confermata da un’abolizione, rischierebbe di trasformarsi in pochi mesi in un boomerang. Sulla Cig, pur comprendendo gli sforzi fatti dall`esecutivo e in particolare dal ministro del Lavoro, le risorse messe a disposizione non appaiono del tutto soddisfacenti nella sostanza e nella forma”.
“In particolare – aggiunge – utilizzare parte dei fondi per la produttività, che appartengono e servono a lavoratori e imprese ad essere più competitivi, per finanziare la Cig significa chiedere agli stessi soggetti in oggettive difficoltà di rinunciare ancora a qualcos`altro con la promessa e non con la certezza della restituzione. La nostra non è mancanza di fiducia nel Governo, ma semplice realismo perché la crisi continuerà a mordere, permanendo il rischio di dover fare fronte in futuro ad altre urgenze”.