“Parlare di meno e lavorare di più, con l’obiettivo di arrivare a una riforma utile, razionale e condivisa da tutti per il bene dei lavoratori”. A dirlo è il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, al termine del confronto informale di oggi con il ministro Fornero.
Il sindacalista ha ribadito la posizione del sindacato, sottolineando come “resti necessario portare nel sistema certezza del diritto, meno burocrazia e più razionalizzazione”. A tal fine occorre, a suo avviso, “un buon compromesso sulla flessibilità in entrata dando maggiore risalto alla contrattazione tra le parti per evitare, sopratutto nelle pmi, un aumento del costo del lavoro e un conseguente calo dei livelli occupazionali”. Servono inoltre limiti chiari e precisi all’utilizzo dei co.co.pro., con un divieto al loro utilizzo al di sotto dei 25 mila euro annui di retribuzione, e delle Partite Iva monomandatarie, “ponendo fine alla discussione sui contratti”.
Sulla questione dell’articolo 18, “assai meno importante degli ammortizzatori sociali, – conclude Centrella – si può sciogliere assegnando al giudice la discrezionalità di decidere quando un licenziamento può essere considerato oggettivo o illegittimo, superando così le polemiche che stanno allontanando tutti dal vero obiettivo, cioè il varo di una riforma utile per quel che è possibile alla crescita e allo sviluppo”.