“L’Italia, come qualsiasi altro Paese, non cresce se lavoratori pubblici e privati, pensionati, giovani e famiglie non ce la fanno a sostenere il costo della vita. Senza ceto medio l’Italia non ce la fa”.
Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commentando i dati odierni dell’Istat e ricordando come “dall’entrata dell’euro in poi il sindacato totalmente inascoltato e a volte deriso ha denunciato un andamento delle retribuzioni oggi certificato, peraltro in un momento in cui stanno aumentando tasse e tariffe, mentre stanno diminuendo i servizi, non cresce l’occupazione e i consumi sono fermi”.