“Un altro macigno si abbatte sulle Partecipate di Roma Capitale. Ieri, Roma Multiservizi ha comunicato che lo stipendio di settembre degli oltre 4500 dipendenti sarà erogato solo parzialmente. Una scelta incomprensibile che contrasteremo insieme alle nostre categorie in ogni sede”. Così, in una nota, la CGIL di Roma e del Lazio, la CISL di Roma Capitale e Rieti e la Uil di Roma e del Lazio
“Ancora una volta – continua la nota – si scaricano sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori gli errori dell’amministrazione comunale e dell’azienda. Le motivazioni addotte da quest’ultima non sono credibili. Un’azienda che gestisce appalti importanti non può avere una gestione finanziaria legata a ogni singolo pagamento.
Ci stupisce che committenti pubbliche blocchino il pagamento delle fatture a seguito del clamore suscitato da un servizio televisivo, arrivato dopo anni di silenzi e di omesse risposte alle denunce avanzate dal sindacato. Attendiamo i risultati delle indagini degli organi preposti ma questa vicenda rappresenta l’ennesimo fallimento del Comune di Roma e di Ama nella gestione degli appalti. Anche questa volta si poteva intervenire prima.
Lunedì incontreremo il Prefetto per lo sciopero delle Partecipate del 25 ottobre e gli chiederemo di intervenire.
Ci aspettiamo che, trattandosi di due aziende partecipate, il Comune di Roma sblocchi i pagamenti, individui tutte le responsabilità ed eviti di gettare ancora piu’ nel caos la Roma Multiservizi che già vive una situazione complicata”.