Oggi la Cgil consegna alla Camera dei deputati le firme raccolte per la proposta di legge di iniziativa popolare per la riscrittura delle norme in materia di appalti pubblici e privati. Intorno alle 12 il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, accompagnata dal segretario confederale Franco Martini, incontrerà il Presidente della Camera Laura Boldrini per illustrare i contenuti della proposta.
La consegna avviene al termine della raccolta firme promossa dalla Cgil con lo slogan Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto, una campagna itinerante lanciata sei mesi fa e che si è conclusa oggi, 30 aprile, dopo aver percorso in lungo e il largo tutta la penisola. Un impegno straordinario messo in campo dalla Cgil, che in questi mesi ha organizzato centinaia di iniziative, banchetti e dibattiti.
Gli appalti e i subappalti pubblici e privati dei diversi settori, da quello delle forniture e dei servizi a quello delle costruzioni, ricoprono un segmento produttivo importante: quelli pubblici da soli rappresentano più del 15% del Pil nazionale. I lavoratori impiegati sono oltre 3,5 milioni, spesso sono costretti a fare i conti con la mancanza di tutele adeguate e di diritti e con condizioni di illegalità. La proposta della Cgil fa leva su tre punti principali: affermare una tutela reale dei trattamenti di questi lavoratori, messi in discussione da più provvedimenti legislativi negli ultimi due anni; contrastare le pratiche di concorrenza sleale tra le imprese, incentrata sulla riduzione dei costi e non su capacità imprenditoriali e qualità del lavoro; consolidare ed estendere la clausola sociale per il mantenimento del posto di lavoro in caso di cambio di appalto.