“Se dalla manovra di aggiustamento di bilancio usciranno norme che non sono in coerenza con l’intervento che ha abolito i voucher, valuteremo tutte le iniziative di contrasto possibili, a partire da un nuovo coinvolgimento della Corte di Cassazione”. È quanto si legge in una nota della Cgil che boccia con forza gli emendamenti che chiedono di inserire nuove tipologie di voucher peraltro “senza alcun confronto con le parti sociali”.
“È inaccettabile che una manovra che dovrebbe correggere i conti – aggiunge il sindacato di Corso d`Italia – sia diventata lo strumento per negare le ragioni di milioni d’italiani, che con le loro firme hanno permesso di indire i referendum e che tutto ciò avvenga dopo la decisione di abolizione dei voucher assunta pochi giorni fa dallo stesso Parlamento e l’annullamento dell’appuntamento referendario deciso dalla Consulta in considerazione del superamento delle richieste in esso contenute”.
“Se dalla manovra di aggiustamento di bilancio usciranno norme che non sono in coerenza con l’intervento che ha abolito i voucher, valuteremo tutte le iniziative di contrasto possibili, a partire da un nuovo coinvolgimento della Corte di Cassazione”. E` quanto si legge in una nota della Cgil che boccia con forza gli emendamenti che chiedono di inserire nuove tipologie di voucher peraltro “senza alcun confronto con le parti sociali”.
“È inaccettabile che una manovra che dovrebbe correggere i conti – aggiunge il sindacato di Corso d`Italia – sia diventata lo strumento per negare le ragioni di milioni d’italiani, che con le loro firme hanno permesso di indire i referendum e che tutto ciò avvenga dopo la decisione di abolizione dei voucher assunta pochi giorni fa dallo stesso Parlamento e l’annullamento dell’appuntamento referendario deciso dalla Consulta in considerazione del superamento delle richieste in esso contenute”.