“A tre giorni dallo scoppio dell’incendio nell’azienda Eco X di Pomezia continuano ad arrivare notizie frammentarie, che alimentano le incertezze. Sulla natura dell’incendio stanno indagando le autorità competenti, ma riteniamo insufficiente che la risposta delle istituzioni possa limitarsi alla chiusura delle scuole e all’invito alla popolazione a non raccogliere ortaggi e a tenere chiuse le finestre”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Cgil di Roma Sud Pomezia Castelli
“Siamo molto preoccupati per ciò che è accaduto – continua la nota – e chiediamo al Comune e alla Regione di fare chiarezza sulla reale pericolosità delle sostanze disperse nell’ambiente e sulle eventuali ricadute sulla salute pubblica e i rischi per i lavoratori. Riteniamo altresì urgente che la Regione convochi un tavolo di confronto sul nuovo piano relativo al ciclo dei rifiuti e proceda alla messa in sicurezza dei siti contenenti materiali pericolosi, con particolare attenzione all’amianto. Il grave episodio avvenuto a Pomezia evidenzia, infatti, quanto la nostra regione in tema di rifiuti abbia un urgente bisogno di un nuovo piano e di controlli più stringenti”.