E’ morto questa notte a Oslo Luidi Di Ruscio, poeta del Novecento.
Nato a Fermo nel 1930, emigra in Norvegia nel 1957 e per quarant’anni lavora a Oslo in una fabbrica metallurgica. La sua storia letteraria è lunga e inizia nei primi anni ’50, quando pubblica la sua prima raccolta di versi “Non possiamo abituarci a morire”, con prefazione di Franco Fortini. Tra le altre opere ricordiamo “Istruzioni per l’uso della repressione” e “Poesie operaie”. Proprio nella prefazione di quest’ultima opera Massimo Raffaeli ha commentato: “Un poeta capace di introiettare, metabolizzare, rielaborare la condizione operaia alla stregua della condizione umana tout court”. (FRN)
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