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Codice Appalti, Confindustria: opportuno rinviare di 12 mesi

redazione
Gennaio30/ 2023

“Sarebbe quanto mai opportuna la possibilità di spostare in avanti l’entrata in vigore” del codice degli appalti prevista per il 31 marzo 2023. “Occorre evitare uno shock regolatorio, un’eccessiva discontinuità rispetto al Pnrr, nel momento peraltro di sua massima attuazione, che rischierebbe di rallentare, se non bloccare l’esecuzione delle opere. Una vacatio legis di 12 mesi, negoziata con le istituzioni europee, consentirebbe a tutti gli operatori di acquisire dimestichezza e conoscenza delle novità e rappresenterebbe una misura di buonsenso nell’ottica della sollecita attuazione del Pnrr”. Così il direttore generale di Confindustria, Francesca Mariotti, nel corso di un’audizione nella commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera.

Mariotti ha poi sottolineato gli altgri principali profili di attenzione in merito al percorso di revisione e attuazione della riforma degli appalti pubblici. “E’ necessario che le stazioni appaltanti e gli operatori economici possano disporre di un sistema di norme completo e di immediata attuazione – ha detto il dg di Confindustria – è auspicabile che si preveda un periodo congruo di stabilità del quadro normativo degli appalti. Disegnare e soprattutto attuare un vero modello di governance del codice degli appalti, che sia in grado di effettuare una costante ricognizione sullo stato di attuazione delle norme e sulle eventuali difficoltà che potranno riscontrare le stazioni appaltanti nella fase di applicazione, è essenziale anche per proporre soluzioni correttive e di miglioramento”.

E.G.

redazione