288ª Seduta
Presidenza della Presidente
MATRISCIANO
La seduta inizia alle ore 15.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI NELL’AMBITO DELL’ESAME DEL DISEGNO DI LEGGE N. 1419 E DEI DISEGNI DI LEGGE NN. 934 E 2347
La presidente MATRISCIANO avverte che la documentazione riferita all’esame del disegno di legge n. 1419 (maculopatie) e all’esame dei disegni di legge nn. 934 e 2347 (inserimento infermieri e OSS in categorie usuranti), consegnata nell’ambito delle odierne sedute dell’Ufficio di Presidenza integrato con i rappresentanti dei Gruppi, sarà resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
La senatrice CATALFO (M5S) richiama l’attenzione sui recenti tragici eventi che hanno riguardato giovani impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale. Richiede pertanto un’adeguata e urgente riflessione circa le modalità idonee a consentire alla Commissione di compiere i necessari approfondimenti.
Il senatore DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) ritiene che la questione sollevata sia della massima importanza per tutte le componenti politiche della Commissione e sia altresì di interesse della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia.
Il senatore LAUS (PD) condivide quanto espresso dalla senatrice Catalfo e sottolinea la sensibilità comune sul tema, da rimettere alla ponderazione della Presidenza.
A nome del proprio Gruppo rileva quindi la priorità da accordare, nell’ambito della programmazione dei futuri lavori della Commissione, alla trattazione delle iniziative legislative in materia di salario minimo, dovendosi altrimenti individuare modalità alternative di intervento, quali la presentazione di specifiche proposte emendative a decreti-legge.
La presidente MATRISCIANO pone in evidenza la compattezza costantemente dimostrata dalla Commissione relativamente a questioni di importanza fondamentale, quali quelle finora richiamate.
Il senatore ROMANO (M5S) si associa alla senatrice Catalfo, rilevando la necessità di un approfondimento specifico, stante la concreta possibilità di abusi diffusi connessi ai percorsi di formazione professionale, tesi alla dissimulazione di rapporti di lavoro irregolari.
Condivide altresì le considerazioni espresse in relazione alla rilevanza e all’urgenza di approvazione della disciplina in materia di salario minimo, anche con riguardo alla centralità dell’iniziativa parlamentare. Osserva infine lo stretto legame intercorrente fra le questioni della giusta retribuzione e della tutela della dignità e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La senatrice CATALFO (M5S) rammenta le competenze del Ministero del lavoro e della previdenza sociale in ordine ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Osserva inoltre che l’eventuale incapacità di approvare la disciplina legislativa sul salario minimo qualificherebbe negativamente l’operato delle istituzioni parlamentari, particolarmente in un contesto nel quale le carenze relative alla tutela nei confronti della precarietà e delle basse retribuzioni hanno ripercussioni sulla tenuta della base del tessuto sociale, costituita dalle famiglie, attualmente a rischio di ulteriore impoverimento in forza della possibile ripresa inflazionistica.
Il senatore FLORIS (FIBP-UDC) coglie la comune sensibilità riguardo la necessità di garantire la massima sicurezza nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale, meritevole di specifica riflessione da parte della Commissione. Sostiene quindi l’opportunità di un approfondimento volto a conseguire una soluzione equilibrata e il più possibile condivisa in riferimento ai provvedimenti in materia di salario minimo.
Il senatore MAFFONI (FdI) esprime favore rispetto alla proposta della senatrice Catalfo, sottolineando l’opportunità di procedere ad approfondimenti in merito allo svolgimento concreto dei percorsi di istruzione e formazione professionale, con particolare attenzione alla tutela della sicurezza dei giovani, che pure hanno dimostrato di poter fornire risposte adeguate alle necessità del sistema produttivo in determinate aree. Sottolinea successivamente l’utilità di un’ampia condivisione tra le forze politiche al fine di pervenire a una soluzione utile e soddisfacente in materia di salario minimo.
Il senatore ROMAGNOLI (M5S) pone in evidenza l’importanza della politica al fine dell’individuazione di soluzioni idonee alla massima tutela della salute e della vita nell’ambito del lavoro.
La PRESIDENTE si riserva di valutare le forme più adeguate per consentire alla Commissione di rapportarsi adeguatamente ai temi oggetto del dibattito.
IN SEDE CONSULTIVA
(2469) Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021
(Parere alla 10a Commissione. Esame e rinvio)
In riferimento all’ambito di competenza della Commissione, il relatore ROMAGNOLI (M5S) segnala in primo luogo l’articolo 6, recante delega al Governo per il riordino della materia dei servizi pubblici locali, rilevando che tra i principi e criteri direttivi di cui al comma 2 vi è la tutela dell’occupazione di coloro che prestano la propria attività presso le società in house nel caso in cui l’ente locale non rinnovi l’appalto, oltre al ricorso ad apposite clausole sociali.
Si sofferma poi sull’articolo 18, cheinterviene sulla disciplina del conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, e sull’articolo 25, in materia di comunicazione unica per la nascita dell’impresa, il quale riduce il termine entro cui le amministrazioni competenti comunicano all’interessato i dati definitivi relativi alle posizioni registrate, fra i quali sono contemplati quelli concernenti l’iscrizione all’INPS dei dipendenti o dei lavoratori autonomi e l’apertura della posizione assicurativa presso l’INAIL.
Dà poi conto delle disposizioni comuni sul procedimento di nomina dei membri delle autorità amministrative indipendenti, tra le quali la Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) e la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, di cui all’articolo 32.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(2473) Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare relativo al Programma del Laboratorio europeo di biologia molecolare a Monterotondo, con Allegato, fatto a Heidelberg il 15 aprile 2021 e a Roma il 4 maggio 2021, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 3a Commissione. Esame. Parere non ostativo)
Il relatore DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) illustra i profili di competenza dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) relativo al sito di ricerca di Monterotondo, alla cui ratifica è finalizzato il disegno di legge in titolo.
Segnala innanzitutto che l’articolo VII, parte XII, prevede la notifica al Governo italiano delle nomine del personale e l’accertamento preventivo circa la sussistenza di proibizioni ad assumere l’impiego in Italia.
Rileva che la successiva parte XIII introduce per i cittadini italiani l’esenzione dalle imposte dirette su stipendi ed emolumenti pagati dal Laboratorio, già assoggettati all’imposizione interna dell’EMBL.
Nota quindi che l’articolo XI dispone per tutto il personale l’esenzione da tutti i contributi obbligatori dovuti alle autorità nazionali per l’assistenza sanitaria e la previdenza sociale, ferma restando la possibilità di versare contributi volontari.
Osserva infine che l’articolo XIV prevede che le controversie fra il Laboratorio e il suo personale siano composte in conformità ai regolamenti in materia di personale del Laboratorio stesso.
In conclusione, propone di esprimere un parere non ostativo.
La proposta di parere è quindi posta in votazione.
Previa verifica della presenza del prescritto numero legale e con l’astensione del senatore MAFFONI (FdI), la Commissione approva.
(2482) Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di Lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, b) Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno
(Parere alle Commissioni 3a e 6a riunite. Esame e rinvio)
La relatrice ALESSANDRINI (L-SP-PSd’Az) illustra in primo luogo i profili di competenza dell’Accordo con la Svizzera alla cui ratifica è volto il disegno di legge in esame. Dà conto pertanto della definizione di «lavoratore frontaliere» recata dall’articolo 2 e segnala l’articolo 4, finalizzato a impedire le doppie imposizioni ed esplicitamente mirato a vietare trattamenti fiscali discriminatori a danno dei lavoratori frontalieri.
Dopo aver ricapitolato i contenuti dell’articolo 7, concernente la cooperazione amministrativa, passa agli aspetti di competenza del disegno di legge n. 2482, soffermandosi sull’articolo 5, che prevede la deducibilità dei contributi previdenziali per i prepensionamenti, mentre l’articolo 6 prevede che gli assegni familiari corrisposti al lavoratore frontaliere dagli enti di previdenza dello Stato in cui è prestata l’attività lavorativa siano esclusi dalla base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Specifica infine che le disposizioni di cui agli articoli 5 e 6 riguardano la generalità dei lavoratori frontalieri.
Propone infine di porre alle ore 12 di venerdì 18 febbraio il termine per la trasmissione di eventuali proposte concernenti il parere.
La Commissione conviene.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(2505) Conversione in legge del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico
(Parere alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta dell’8 febbraio.
Il relatore SERAFINI (FIBP-UDC) presenta uno schema di parere favorevole con osservazioni (pubblicato in allegato), redatto sulla base delle proposte pervenute entro il termine precedentemente convenuto.
Nessuno chiedendo di intervenire, lo schema di parere è posto in votazione.
Il senatore MAFFONI (FdI) annuncia il voto di astensione.
Verificata la presenza del numero legale per deliberare, la Commissione approva.
SCONVOCAZIONE DI SEDUTE
In considerazione dell’andamento dei lavori, la PRESIDENTE avverte che le sedute già convocate alle ore 8,45 e 13,30 di domani, mercoledì 16 febbraio, non avranno luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,50.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2505
L’11a Commissione permanente, esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge in titolo, esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni.
Segnala, innanzitutto, l’opportunità di prevedere misure specifiche volte a salvaguardare i salari, sia con riferimento all’aumento dell’inflazione sia rispetto alla stagnazione salariale.
Invita altresì a valutare l’introduzione del bonus babysitter in favore dei genitori di figli minori di 12 anni che si trovino tenuti a osservare la quarantena fiduciaria e quindi a svolgere lezioni a distanza.
La Commissione fa inoltre presente la necessità di valutare l’introduzione di una misura che tuteli i percettori del Reddito di cittadinanza i quali hanno nel proprio nucleo familiare un titolare di pensione di invalidità o altri trattamenti sociali, garantendo al percettore la conservazione integrale dell’importo spettante al netto della pensione di invalidità.
Ritiene infine opportuno prevedere un sistema di qualificazione che attesti la capacità delle imprese impegnate nei lavori che beneficiano dei bonus edilizi, analogamente a quanto già previsto per tutti i lavori di ricostruzione posterremoto (Centro Italia, L’Aquila, Emilia-Romagna), nonché l’applicazione della contrattazione collettiva nazionale e territoriale dell’edilizia, a tutela dei lavoratori e delle imprese.