ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 19 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Andrea Augello.
La seduta comincia alle 9.20.
Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa vigente in materia di congedi, aspettative e permessi.
Atto n. 358.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 4 maggio 2011.
Silvano MOFFA, presidente, nel ricordare che la Commissione ha esaurito, lo scorso 17 maggio, il ciclo di audizioni informali previste sul provvedimento in esame, comunica che nel frattempo è anche pervenuto il parere reso sullo schema di decreto dalla Conferenza Unificata, che si è pronunciata nella giornata di giovedì 5 maggio 2011. Avverte, inoltre, che è stata trasmessa la valutazione favorevole formulata dalla V Commissione (Bilancio) – ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento – in ordine alle conseguenze di carattere finanziario. Fa presente, pertanto, che l’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta di ieri, ha convenuto sull’opportunità di prevedere che la Commissione possa concludere l’esame dello schema di decreto nei primi giorni della prossima settimana, tendenzialmente nella mattina di mercoledì 25 maggio, anche andando oltre il termine per l’espressione del parere parlamentare, fissato per la giornata di lunedì 23 maggio; a tal fine, invita il rappresentante del Governo a fornire le opportune rassicurazioni circa l’esigenza che non si provveda alla definitiva adozione del provvedimento in esame prima che sia stato acquisito il parere della Commissione.
Il sottosegretario Andrea AUGELLO conferma la disponibilità del Governo ad attendere le determinazioni di competenza della Commissione prima di procedere alla definitiva adozione del provvedimento, ferma restando l’esigenza che il parere parlamentare intervenga entro termini utili al compimento delle successive procedure per la definitiva approvazione del testo nei limiti temporali fissati dalla legge di delegazione.
Marialuisa GNECCHI (PD), nello svolgere alcune considerazioni di natura generale sul provvedimento in esame, fa notare che esso interviene su una materia complessa, che nel corso degli anni è stata oggetto di diversi provvedimenti legislativi, grazie ai quali è stato possibile introdurre nell’ordinamento giuridico fondamentali diritti civili in favore dei lavoratori (sia madri che padri), nel segno del riconoscimento di una «pari genitorialità» che, a suo avviso, occorre sviluppare ulteriormente e non certo limitare, al fine di farla entrare definitivamente nella coscienza collettiva della società. Auspica, quindi, che il provvedimento in esame possa essere migliorato in questa direzione, soprattutto laddove è in gioco la tutela di soggetti deboli della società, come i disabili, ai quali sarebbe necessario garantire ampie forme di assistenza da parte di entrambi i genitori, anche laddove la madre sia una lavatrice autonoma o una casalinga, a prescindere dagli oneri finanziari che decisioni di tale portata potrebbero comportare.
Amalia SCHIRRU (PD) dichiara in via preliminare che si sarebbe attesa un più ampio esercizio della delega legislativa, maggiormente conforme ai criteri e ai principi più complessivi sanciti dal Parlamento sul tema, tenuto conto che il provvedimento in esame, piuttosto che provvedere ad un riordino generale della materia dei permessi e dei congedi, interviene limitatamente ad alcuni istituti disciplinati dalla normativa vigente. Entrando più dettagliatamente nel merito del provvedimento, si sofferma innanzitutto sull’articolo 2, che, aggiungendo un articolo 1-bis all’articolo 20 del decreto legislativo n. 151 del 2001, disciplina la facoltà delle lavoratrici di riprendere in qualunque momento l’attività lavorativa, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale (o con esso convenzionato) e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale scelta non arrechi pregiudizio alla salute della donna. Fa presente, in proposito, che tale previsione, nonostante determini un certo appesantimento delle procedure, interviene introducendo elementi di garanzia in favore delle donne, tutelando il loro rientro al lavoro e salvaguardandone al contempo la salute e l’integrità fisica; occorre, peraltro, verificare l’opportunità di includere formalmente, in tale ambito, le lavoratrici che non hanno diritto all’esercizio del congedo di maternità in forma flessibile.
Passando ad esaminare l’articolo 3, che modifica l’articolo 33 del richiamato decreto legislativo n. 151, fa notare innanzitutto che occorre chiarire se i periodi di cui all’articolo 32 del decreto legislativo n. 151 del 2001 (concessi per l’assistenza al minore) siano da considerarsi aggiuntivi o meno nel computo del periodo massimo, non superiore a tre anni, del congedo parentale per l’assistenza a minore con grave disabilità, facendo notare che la nuova formulazione della norma non appare chiara in proposito. Ritiene, inoltre, che la disposizione in esame, conferendo il diritto al congedo per assistenza al minore con handicap grave solo alternativamente ai due genitori, non appare dotata di adeguata flessibilità, escludendo la possibilità dell’assistenza da parte di entrambi i genitori in quei casi di particolare disagio fisico, eventualmente certificati da apposita documentazione medica, in cui essa può apparire necessaria, anche laddove il soggetto disabile sia ricoverato presso un istituto di cura. Si domanda, inoltre, se non sia il caso di estendere la possibilità di godere in alternativa dei permessi all’altro coniuge, anche nel caso in cui la donna lavoratrice sia una lavoratrice autonoma o una casalinga, atteso che una norma di tale portata garantirebbe maggiori forme di assistenza al minore.
Per quanto riguarda l’articolo 4, che interviene sul comma 5 dell’articolo 42 del decreto legislativo n. 151, fa notare che esso ridefinisce la platea dei familiari ai quali è riconosciuto il diritto al congedo straordinario, prevedendo un ordine di priorità troppo rigido e schematico e non ammettendo la possibilità che all’attività di assistenza al disabile si alternino, seppur in diversi periodi, altri familiari tra quelli identificati dalla legge.
Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, intervenendo per una richiesta di precisazione, si domanda se le considerazioni appena svolte intendano ipotizzare il riconoscimento di una libertà di scegliere le persone più adeguate a prestare assistenza al disabile al variare di determinate circostanze, anche temporali.
Amalia SCHIRRU (PD) precisa che sarebbe auspicabile riconoscere tale libertà di scelta, ammettendo la possibilità di indicare, per periodi diversi, un altro familiare, chiamato a prestare assistenza, considerato che nel corso dello svolgimento del lavoro di cura possono sorgere nuove esigenze sia nella vita del disabile sia in quella del lavoratore, alle quali si dovrebbe far fronte con una certa flessibilità.
Tornando alle restanti parti del provvedimento, evidenziata la necessità di evitare possibili abusi nel ricorso a tali forme di permessi e congedi, ritiene importante – oltre ad una maggiore sinergia tra le amministrazioni competenti ad esercitare i controlli e ad una corretta applicazione della normativa vigente – operare anche una responsabilizzazione del medico di base e favorire una piena valorizzazione dei servizi sociali esistenti. Giudica poi opportuno collegare l’indennità di congedo all’ultima retribuzione del lavoratore, comprensiva di tutte le voci accessorie maturate, assicurando, al contempo, una completa copertura previdenziale dei periodi di congedo.
Soffermandosi, infine, sull’articolo 7, in materia di congedo per cure per gli invalidi, ritiene opportuno espungere dal testo quelle disposizioni che equiparano il periodo di congedo a quello per assenze per malattia, ai fini del calcolo del trattamento economico dovuto, dal momento che una simile previsione, oltre ad apparire palesemente iniqua, non assicurando un adeguato sostegno economico a soggetti in difficoltà, potrebbe indurre il lavoratore malato – soprattutto in quei casi di particolare gravità in cui questi è costretto a sottoporsi a cure mediche costanti e ripetute nel tempo (come nell’ipotesi di soggetti sottoposti a dialisi) – a rimanere a lavoro anche quando ciò comporterebbe un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Auspica, in conclusione, che il relatore, nel formulare la propria proposta di parere, tenga conto delle osservazioni appena svolte, al fine di contribuire all’adozione di un testo che sia in grado di contemperare i diritti fondamentali di soggetti in difficoltà e dei loro familiari con la legittima esigenza di evitare un utilizzo distorto di benefici previsti dalla legge.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.45.
SEDE REFERENTE
Giovedì 19 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 9.45.
Disposizioni per il superamento del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e per la chiamata dei vincitori e degli idonei nei concorsi.
C. 4116 Damiano.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 28 aprile 2011.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che – nell’ambito dell’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi – si è convenuto di proseguire nella giornata odierna l’esame del provvedimento in titolo, fermo restando che, avendo taluni gruppi preannunciato la presentazione di proprie proposte di legge sull’argomento, di cui hanno prospettato la richiesta di abbinamento, sarà opportuno attendere l’eventuale assegnazione alla Commissione anche di dette proposte, prima di concludere l’esame preliminare e stabilire le modalità di prosecuzione dell’iter.
Giuliano CAZZOLA (PdL), ricollegandosi a quanto comunicato dal presidente, preannuncia che proprio oggi avverrà la presentazione di una proposta di legge da parte del suo gruppo, di cui auspica l’abbinamento al provvedimento in esame.
Cesare DAMIANO (PD), nel prendere atto positivamente di quanto riferito dal deputato Cazzola, si domanda se anche altri gruppi intendano contribuire alla discussione attraverso la presentazione di ulteriori proposte di legge.
Massimiliano FEDRIGA (LNP) dichiara che il suo gruppo è concretamente impegnato nello svolgimento dei necessari approfondimenti sulla materia, al fine di verificare l’opportunità di elaborare una propria proposta normativa ovvero di sottoscrivere direttamente la proposta di legge preannunciata dal deputato Cazzola.
Cesare DAMIANO (PD), intervenendo per una ulteriore precisazione, ritiene che, nonostante si sia recentemente intervenuti sul piano legislativo prorogando alla fine dell’anno corrente l’efficacia delle graduatorie dei concorsi, sia comunque necessario agire con tempestività per adottare con urgenza misure efficaci in favore dei vincitori di concorso e degli idonei, sollecitando a tal fine l’iter del provvedimento in esame.
Silvano MOFFA, presidente, alla luce delle considerazioni sinora svolte, ribadisce l’opportunità di attendere l’eventuale assegnazione alla Commissione della proposta di legge oggi preannunciata, prima di proseguire nell’esame preliminare e stabilire le più idonee modalità di svolgimento dell’ulteriore istruttoria legislativa, rilevando come la sede del Comitato ristretto sembri quella più opportuna per una valutazione approfondita di eventuali provvedimenti abbinati. In proposito, peraltro, intende fare presente che – secondo le intese intercorse nell’ambito dell’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi – l’esame proseguirà con estrema celerità, non appena assegnata alla Commissione la proposta di legge di iniziativa della maggioranza.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.55.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 18 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Nello Musumeci.
La seduta comincia alle 14.25.
Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 4 maggio 2011.
Silvano MOFFA, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta si è convenuto di svolgere un dibattito – prima di procedere alla sua adozione come testo base – sulla proposta di testo unificato dei progetti di legge in esame, elaborata dal Comitato ristretto (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 475, di mercoledì 4 maggio 2011), anche al fine di acquisire l’orientamento del Governo e di valutare, successivamente, le più opportune modalità di prosecuzione dell’istruttoria legislativa.
Il sottosegretario Nello MUSUMECI avverte che il Governo, nel prendere atto del lavoro svolto dalla Commissione sull’articolata materia in esame, si riserva di svolgere ulteriori accertamenti per comprendere, in particolare, se il provvedimento elaborato dal Comitato ristretto sia effettivamente in grado di produrre gli ipotizzati risparmi per il sistema previdenziale pubblico; anche al fine di approfondirne taluni aspetti di merito, in vista della valutazione della sostenibilità di carattere finanziario, vanno peraltro chiariti, a suo avviso, i riferimenti alle date di maturazione dei requisiti previdenziali e ai termini relativi alla decorrenza dei trattamenti. Ritiene, pertanto, che a seguito di tale supplemento di istruttoria il Governo sia nelle condizioni di valutare con maggiore consapevolezza l’effettiva efficacia del provvedimento in esame e la sua compatibilità con l’attuale quadro normativo vigente.
Silvano MOFFA, presidente e relatore, alla luce di quanto testé manifestato dal rappresentante del Governo, ritiene opportuno attendere l’esito degli annunciati approfondimenti del dicastero competente, a seguito dei quali la Commissione potrà assumere le decisioni più opportune circa le modalità di prosecuzione dell’iter.
La Commissione conviene.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.
(Seguito dell’esame e rinvio – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 4 maggio 2011.
Silvano MOFFA, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta si è concordato sull’opportunità che – prima di procedere all’eventuale adozione come testo base della proposta di testo unificato dei progetti di legge in titolo, già elaborata dal Comitato ristretto (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 470, di martedì 19 aprile 2011) – la Commissione possa acquisire l’orientamento del Governo su tale provvedimento.
Il sottosegretario Nello MUSUMECI fa notare che il Governo ha valutato con estrema attenzione il lavoro realizzato dalla Commissione con la proposta di testo unificato dei progetti di legge in titolo, rilevando, peraltro, come talune delle questioni riguardanti la tematica dei congedi e delle aspettative parentali costituiscano già oggetto di regolamentazione da parte dell’atto del Governo n. 358, attualmente all’esame delle Camere, recante lo schema di decreto legislativo attuativo della delega prevista dall’articolo 23 del cosiddetto «collegato lavoro»: a suo avviso, quella potrebbe essere la sede per intervenire in modo adeguato sul tema, in particolare per quanto concerne la flessibilità dei congedi. Fa, altresì, presente che ulteriori misure concernenti il tema più complessivo delle pari opportunità e dei tempi di conciliazione tra lavoro e vita privata potranno essere valutate nell’ambito dell’elaborazione di un ulteriore schema di decreto legislativo, che il Governo sarà chiamato a predisporre – entro il novembre 2012 – in attuazione della delega prevista dall’articolo 46, comma 1, lettera c), del richiamato «collegato lavoro», in ordine al quale, peraltro, non è stato ancora avviato il lavoro istruttorio, data anche la scadenza non ravvicinata della delega medesima. Ritiene, pertanto, che anche in quella occasione il Parlamento e il Governo potranno avviare una proficua interlocuzione, al fine di concordare un testo finale condiviso, che possa riprendere taluni degli elementi emersi nel corso dell’esame del presente provvedimento.
Alessia Maria MOSCA (PD), pur dichiarando un certo apprezzamento per la disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo, che sembra esprimere anche una sostanziale condivisione complessiva rispetto all’intervento in questione, ritiene tuttavia opportuno proseguire l’esame del testo unificato delle proposte di legge in titolo, in attesa che lo stesso Governo eserciti le previste deleghe legislative sulla materia, i cui termini di attuazione appaiono ancora lunghi e incerti. Ciò consentirebbe, a suo avviso, di non disperdere il proficuo lavoro svolto dalla Commissione sull’argomento, che risulta ormai in fase avanzata, senza precludere un successivo intervento normativo del Governo, che, qualora riprendesse o ampliasse il contenuto della proposta in oggetto, non potrebbe che incontrare la condivisione di tutti i gruppi. Ritiene opportuno, dunque, adottare sin dalla seduta odierna, come testo base, la proposta di testo unificato dei progetti di legge in esame, fissando un termine congruo per la successiva presentazione di eventuali emendamenti.
Giuliano CAZZOLA (PdL) ritiene di poter concordare con l’ipotesi suggerita dal rappresentante del Governo, che propone di affrontare da subito talune delle questioni relative ai congedi parentali, in occasione dell’esame dello schema di decreto legislativo attualmente all’esame del Parlamento, eventualmente rinviando a successivi interventi normativi – come, ad esempio, l’attuazione della delega di cui all’articolo 46 del cosiddetto «collegato lavoro» – la predisposizione di misure più generali in materia di conciliazione e pari opportunità. Ritiene, peraltro, che la Commissione possa in ogni caso valutare nelle sedi opportune, con la massima attenzione, le modalità di prosecuzione dell’esame del presente provvedimento, anche in vista dell’elaborazione di successivi provvedimenti che abbiano la massima efficacia possibile.
Lucia CODURELLI (PD) invita il relatore a pronunciarsi sulle modalità di prosecuzione dell’esame dei provvedimenti in titolo, tenendo conto che la proposta di testo unificato elaborata dal Comitato ristretto, a differenza delle disposizioni di delega contenute nel cosiddetto «collegato lavoro», prevede misure specifiche relative al congedo obbligatorio di paternità, in ordine al quale sarebbe auspicabile che anche il Governo manifestasse il proprio orientamento.
Silvano MOFFA, presidente e relatore, pur ritenendo utile valutare insieme al Governo la possibilità di includere nel testo dello schema di decreto legislativo in materia di congedi, aspettative e permessi, attualmente all’esame del Parlamento, taluni degli elementi normativi presenti nel testo unificato elaborata dal Comitato ristretto, giudica opportuno proseguirne, in ogni caso, l’esame in Commissione, adottandolo come testo base e fissando un termine, sia pur ragionevolmente differito nel tempo, per la presentazione di eventuali emendamenti. Rimarca, in proposito, l’esigenza di articolare compiutamente le disposizioni più innovative e specifiche del predetto testo unificato, soprattutto per quanto riguarda l’introduzione del congedo obbligatorio di paternità, tema sul quale valuta importante che possa avviarsi una seria interlocuzione con l’Esecutivo, anche nella prospettiva che esso ritenga di trasporre questo istituto in un proprio, successivo, intervento legislativo delegato.
Cesare DAMIANO (PD) ritiene che l’ipotesi di prosecuzione dell’iter testé prospettata dal relatore sia improntata alla saggezza e al buon senso: il suo gruppo, pertanto, si esprime a favore del percorso appena delineato.
Silvano MOFFA, presidente e relatore, preso atto che non vi sono obiezioni al riguardo, propone di adottare il testo unificato delle proposte di legge nn. 2618, 3023, 15, 2413, 2672, 2829, 2993, 3534 e 3815, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
La Commissione delibera, quindi, di adottare il testo unificato delle proposte di legge nn. 2618, 3023, 15, 2413, 2672, 2829, 2993, 3534 e 3815, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente (vedi allegato).
Silvano MOFFA, presidente e relatore, anche al fine di consentire ai gruppi di approfondire adeguatamente il provvedimento e verificare il possibile esito dell’atto del Governo all’esame della Commissione, più volte richiamato nel corso del dibattito odierno, propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al richiamato testo unificato, testé adottato come testo base, per le ore 15 di martedì 7 giugno 2011.
La Commissione concorda.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità.
Testo unificato C. 1847 Bragantini, C. 945 D’Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del testo unificato in titolo, rinviato nella seduta del 6 aprile 2011.
Silvano MOFFA, presidente, ricorda che la Commissione ha svolto, nelle scorse settimane, un approfondito ciclo di audizioni informali sul testo unificato delle proposte di legge in titolo, elaborato dal relatore in esito ai lavori del Comitato ristretto e adottato come testo base per il seguito dell’esame in sede referente. Facendo seguito, pertanto, a quanto richiesto da taluni gruppi nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 4 maggio scorso, propone che – anche al fine di consentire, alla luce degli elementi conoscitivi acquisiti dalle audizioni, una attenta valutazione del provvedimento e disporre di tempi adeguati per definire eventuali proposte integrative e modificative – il termine per la presentazione di emendamenti al richiamato testo unificato, adottato come testo base, sia fissato alle ore 17 di lunedì 30 maggio 2011.
La Commissione concorda.
Marialuisa GNECCHI (PD), nel ricordare che il testo unificato in esame è stato adottato come testo base con il voto contrario del gruppo del Partito Democratico, preannuncia la presentazione di propri emendamenti, diretti anche a recepire i numerosi elementi di perplessità emersi nel corso delle audizioni informali svolte dalla Commissione sul provvedimento.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
RISOLUZIONI
Mercoledì 18 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Nello Musumeci.
La seduta comincia alle 14.45.
7-00528 Santagata: Collocamento obbligatorio per le vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere e per i superstiti delle vittime del lavoro.
(Discussione e rinvio).
La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che – secondo le intese intercorse – nella seduta odierna avranno luogo l’illustrazione della risoluzione in titolo e l’eventuale inizio della discussione, mentre l’orientamento del Governo – attesa anche l’esigenza di consentire l’approfondimento dei profili più complessi – sarà acquisito in una successiva seduta, da convocare in base alle determinazioni che verranno assunte nell’ambito dell’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Sabina ROSSA (PD), nell’illustrare la risoluzione in discussione, di cui è cofirmataria, fa presente che occorre salvaguardare il diritto al collocamento obbligatorio per le vittime del terrorismo, della criminalità organizzata, del dovere e loro familiari, nonché per i superstiti delle vittime del lavoro, così come stabilito a loro espressa tutela dalla normativa vigente, con obbligo di assunzione a carico dei datori di lavoro privati e pubblici. Ritiene doveroso, pertanto, che il Governo assuma iniziative interpretative ed amministrative idonee a dare attuazione a tale diritto, anche alla luce delle difficoltà applicative causate dalla stratificazione di norme contraddittorie succedutesi nel tempo, da ultimo con recenti provvedimenti legislativi di iniziativa governativa e parlamentare, che hanno reso incerta la distribuzione delle quote di riserva di collocamento tra tali soggetti ed altre categorie deboli della società, parimenti meritevoli di tutela, dando luogo a gravi forme di discriminazione.
Nel prospettare, a tal fine, che la Commissione valuti anche l’opportunità di svolgere un ciclo di audizioni su tale argomento, in modo da coinvolgere anche le associazioni di rappresentanza dei soggetti interessati, auspica una sollecita discussione della risoluzione in titolo, che consenta di adottare le misure più opportune in materia.
Il sottosegretario Nello MUSUMECI precisa che il Governo – il quale non intende in alcun modo determinare forme di discriminazione tra soggetti in stato di particolare disagio – ritiene opportuno svolgere ulteriori approfondimenti sulla risoluzione in discussione, considerato anche che il suo oggetto coinvolge la competenza di diverse amministrazioni pubbliche. Ricordato, peraltro, che su questi argomenti è intervenuto di recente lo stesso legislatore, con l’approvazione della legge n. 25 del 2011, di iniziativa parlamentare, che ha reso un’interpretazione autentica della normativa vigente, giudica corretto svolgere ogni utile riflessione al riguardo, diretta a far emergere una valutazione complessiva delle diverse amministrazioni coinvolte.
Silvano MOFFA, presidente, nel confermare che il Parlamento è già intervenuto ampiamente su tale questione, con la recente approvazione di una legge volta a fare chiarezza circa l’applicazione della normativa vigente, fa presente che l’opportunità di svolgere un ciclo di audizioni sull’argomento potrà essere valutata nell’ambito di una prossima riunione dell’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Preso atto, peraltro, della necessità di attendere l’esito degli approfondimenti preannunciati dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 18 maggio 2011.
INDAGINE CONOSCITIVA
Martedì 17 maggio 2011. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 13.45.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che attraverso l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare e sulla web-tv della Camera dei deputati.
Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo.
Audizione di rappresentanti del CENSIS.
(Svolgimento e conclusione).
Silvano MOFFA, presidente, introduce l’audizione, avvertendo che i rappresentanti del CENSIS hanno consegnato una documentazione concernente l’oggetto dell’indagine, di cui autorizza la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.
Giuseppe ROMA, direttore del CENSIS, svolge una relazione sui temi oggetto dell’indagine conoscitiva.
Intervengono a più riprese, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Maria Grazia GATTI (PD), Amalia SCHIRRU (PD), Giuliano CAZZOLA (PdL) e Marialuisa GNECCHI (PD).
Giuseppe ROMA, direttore del CENSIS, rende ulteriori precisazioni rispetto ai quesiti posti.
Silvano MOFFA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l’audizione.
Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo.
Audizione di rappresentanti dell’EURISPES.
(Svolgimento e conclusione).
Silvano MOFFA, presidente, introduce l’audizione, avvertendo che i rappresentanti dell’EURISPES hanno consegnato una documentazione concernente l’oggetto dell’indagine, di cui autorizza la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.
Gian Maria FARA, presidente dell’EURISPES, svolge una relazione sui temi oggetto dell’indagine conoscitiva.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Maria Grazia GATTI (PD) e Giuliano CAZZOLA (PdL).
Gian Maria FARA, presidente dell’EURISPES, rende ulteriori precisazioni rispetto ai quesiti posti.
Silvano MOFFA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 15.05.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 17 maggio 2011.
Audizioni di rappresentanti di Confindustria, di rappresentanti di Rete Imprese Italia, di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, di rappresentanti del SIN.PA. e di rappresentanti della FAND (Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili) e della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante riordino della normativa vigente in materia di congedi, aspettative e permessi (atto n. 358).
Le audizioni informali sono state svolte dalle 15.15 alle 17.45.
COMITATO RISTRETTO
Martedì 17 maggio 2011.
Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi e di estensione del diritto alla pensione supplementare.
C. 3871 Gnecchi e C. 4260 Cazzola.
Il comitato ristretto si è riunito dalle 17.45 alle 18.10.