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Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

22 Dicembre 2020
in Camera

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 22 dicembre 2020.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.05 alle 12.10.

RISOLUZIONI

Martedì 22 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene il Sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

La seduta comincia alle 12.10.

7-00495 Serracchiani e 7-00512 Zangrillo: Sistemi di protezione sociale per i lavoratori.
(Seguito discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00097).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviato nella seduta del 9 luglio 2020.

Debora SERRACCHIANI, presidente, comunica che l’ordine del giorno reca il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00495 Serracchiani e n. 7-00512 Zangrillo, riguardanti i sistemi di protezione sociale per i lavoratori, rinviata lo scorso 9 luglio.
Ricorda che la Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni, che ha permesso di raccogliere gli spunti e i dati necessari alla conclusione della discussione.
Avverte che lo scorso 4 dicembre è stato trasmesso alla Commissione un documento, approvato dall’assemblea del CNEL nella seduta del 25 novembre 2020, concernente osservazioni e proposte sui sistemi di protezione sociale per i lavoratori, oggetto delle risoluzioni in discussione.
Fa presente, infine, che è stata presentata una proposta di testo unificato delle risoluzioni, che è in distribuzione
. Prego, pertanto, l’onorevole Zangrillo, firmatario della risoluzione n. 7-00512, di illustrare brevemente la proposta di testo unificato delle risoluzioni.

Paolo ZANGRILLO (FI), firmatario della risoluzione n. 7-00512, rileva che la proposta di testo unificato muove dalla necessità, come le risoluzioni di cui costituisce la sintesi e il punto di incontro, di ripensare e ridisegnare il sistema di welfare italiano, sia per porre rimedio ai profili critici messi in luce dalla crisi pandemica in atto, sia per proiettare i diversi istituti rientranti tra gli ammortizzatori sociali in una prospettiva futura, che permetta il rilancio del sistema produttivo italiano grazie al sostegno sia dei lavoratori, attraverso un solido e avanzato sistema di formazione, sia delle imprese, che possano reperire sul mercato del lavoro le professionalità di cui hanno bisogno. Infine, il testo unificato sottolinea la necessità di intervenire sull’organizzazione istituzionale che governa, o dovrebbe farlo, l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, in primo luogo l’ANPAL, che ha dimostrato la sua inadeguatezza già prima dell’acuirsi della crisi. Più in particolare, la risoluzione unificata pone l’accento sulla necessità di un maggior coordinamento tra i livelli istituzionali, tra l’ANPAL e le regioni, nonché su quella di dotare delle competenze necessarie il personale chiamato all’attuazione delle politiche attive. Infine, auspica che il Governo si attivi al più presto, in quanto il biennio a venire si annuncia ancora irto di difficoltà ed è più che mai urgente intervenire per favorire il reinserimento nel circuito produttivo dei tanti che, a causa della crisi, ne sono stati o ne saranno espulsi.

Antonio VISCOMI (PD), in qualità di cofirmatario della risoluzione n. 7-00495 Serracchiani, illustra i punti sui quali si è registrata la sintesi che ha consentito di giungere all’elaborazione del testo unificato. In primo luogo, sottolinea il ruolo della crisi economica generata dalla pandemia, che ha messo in luce i profili critici del sistema di welfare italiano e ha evidenziato la necessità di aprirlo alle categorie di lavoratori difficilmente classificabili nelle categorie tradizionali del lavoro subordinato e di quello autonomo e, per questo, quasi del tutto privi di tutele. In secondo luogo, rileva la comune consapevolezza della necessità di superare la convinzione che solo il progressivo ridursi dell’entità del beneficio possa essere di stimolo alla ricerca di un’occupazione. Al contrario, il cosiddetto décalage, lungi dall’avere una funzione di incentivo, impoverisce inutilmente i percettori delle indennità. Ancora, osserva che è stata trovata la sintesi anche sulla necessità di ripensare le politiche attive del lavoro, che si dovrebbero piuttosto definire politiche di attivazione del lavoro, essendo volte anche ad affiancare il lavoratore e l’impresa, mettendoli in condizione, l’uno, di acquisire una solida preparazione, al passo con il progresso tecnologico, e l’altra di trovare sul mercato del lavoro le professionalità di cui ha bisogno. Infine, d’intesa con il collega Zangrillo, propone di modificare il testo unificato in distribuzione per tenere conto delle novità introdotte recentemente nel disegno di legge di bilancio, in discussione alla Camera, riguardanti, in particolare, l’istituzione dell’ISCRO, uno strumento di welfare pensato per i titolari di partite IVA iscritti alla gestione separata o ad altre gestioni dei lavoratori autonomi.

Debora SERRACCHIANI, presidente, fa presente che anche il testo unificato integrato dalle modifiche proposte dai deputati Viscomi e Zangrillo è a disposizione dei commissari e pubblicato su GeoCamera. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo di esprimere il parere di competenza sull’ulteriore nuovo testo unificato delle risoluzioni.

Il Sottosegretario Stanislao DI PIAZZA, manifestando il suo apprezzamento per lo sforzo di sintesi che ha portato all’elaborazione di un testo unificato delle due risoluzioni su un tema cruciale per il mercato del lavoro italiano, esprime parere favorevole, sia sulle premesse sia sugli impegni richiesti al Governo.

Stefano LEPRI (PD), cofirmatario della risoluzione n. 7-00495 Serracchiani, preannunciando il proprio voto favorevole, intende porre all’attenzione dei colleghi un punto, non approfondito dalla risoluzione unitaria, ma che, a suo giudizio, merita un intervento futuro della Commissione. Fa riferimento, in particolare, alla necessità di modificare la disciplina relativa alla condizionalità, in base alla quale l’accesso a un determinato beneficio, CIGS, NASpI, Reddito di cittadinanza e via dicendo, è subordinato all’accettazione di un’attività, in genere in favore dell’ente locale di appartenenza. Si tratta di una disciplina purtroppo disattesa, ma che potrebbe avere un grande valore, permettendo a coloro che attendono una ricollocazione di rendersi utili alle loro comunità.

Flora FRATE (MISTO-A-+E-RI) preannuncia la sua astensione nella votazione sulla proposta di testo unificato delle risoluzioni, in quanto esso non le appare pienamente corrispondente alle reali necessità del mercato del lavoro italiano, acuite dalle conseguenze della crisi pandemica in atto. Infatti, non condivide la delimitazione dell’ambito preso in considerazione dal testo, che non considera tutte le categorie di lavoratori colpiti dalla crisi, come per esempio i professionisti, e giudica un errore non avere messo l’accento sulla necessità di garantire l’accesso al mercato del lavoro a chi, specie nel Meridione, conclude il ciclo scolastico. Inoltre, ritiene che il testo non distingua nettamente tra le politiche sociali e le politiche attive, che riguardano ambiti diversi, e che non affronti il tema, estremamente importante, dell’insufficienza di molti lavori ad affrancare dal pericolo della povertà.

Niccolò INVIDIA (M5S) preannuncia il voto favorevole del gruppo Movimento 5 Stelle sulla nuova proposta di testo unificato delle risoluzioni, condividendo la richiesta di ridisegnare e aggiornare il sistema di welfare italiano con l’introduzione di uno strumento universale che raggiunga tutte le categorie di lavoratori. Concorda anche sull’accento posto sulla necessità di intervenire concretamente sulla formazione, coinvolgendo tutte le parti in causa, lavoratori, imprese e istituzioni, e ritiene, in particolare, condivisibile la proposta di incentivare i percettori di NASpI, DIS-COLL e Reddito di cittadinanza ad accettare proposte di stage formativi, consentendo di cumulare il trattamento di sostegno del reddito e l’emolumento percepito nell’ambito del percorso formativo.

Claudio DURIGON (LEGA) preannuncia il voto favorevole del gruppo Lega sull’ulteriore testo unificato delle risoluzioni, anche se ritiene che esso non tocchi tutti i punti critici del sistema di welfare messi in luce dalla crisi attuale. Infatti, sarebbe opportuno un intervento tempestivo del Governo per riformare l’ANPAL e auspica l’impegno della Commissione sul punto, perché solo partendo da questo si potrà porre mano a un’efficace riforma organica delle politiche attive.

Antonio VISCOMI (PD), a integrazione del suo precedente intervento, sottolinea il ruolo che la Commissione è chiamata a svolgere nel corso del 2021 per stimolare una riforma delle politiche di attivazione che non potrà prescindere da interventi, non solo sugli strumenti, ma anche sui soggetti istituzionali chiamati ad attivarli. I temi in primo piano saranno certamente anche quelli richiamati dai colleghi, dagli enti competenti all’impoverimento dei lavoratori, ai salari minimi, all’equo compenso per i lavoratori autonomi, nella consapevolezza che si tratta di tessere di un mosaico che deve essere composto per fornire al Governo la cornice in cui inquadrare gli interventi.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il nuovo testo unificato delle risoluzioni n. 7-00495 Serracchiani e 7-00512 Zangrillo, che assume il numero 8-00097.

La seduta termina alle 12.45.

SEDE REFERENTE

Martedì 22 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene il Sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

La seduta comincia alle 12.45.

Disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività.
C. 1818 Murelli e C. 1885 De Maria.
(Seguito esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l’esame congiunto delle proposte di legge, rinviato nella seduta del 21 luglio 2020.

Debora SERRACCHIANI, presidente, comunica che la Commissione prosegue l’esame in sede referente delle abbinate proposte di legge n. 1818 Murelli e C. 1885 De Maria, recanti disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività, rinviato nella seduta dello scorso 21 luglio 2020.
Avverte che, essendosi concluso il ciclo di audizioni informali, che ha permesso l’acquisizione di importanti elementi di approfondimento, la Commissione, nella seduta odierna, dovrà stabilire le modalità di prosecuzione dell’esame delle proposte di legge, in particolare procedendo all’adozione di una delle due proposte come testo base o nominando un Comitato ristretto per l’elaborazione di una proposta di testo unificato.
Invita, pertanto, i relatori, onorevoli Murelli e Viscomi, a formulare la loro proposta al riguardo.

Elena MURELLI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega relatore, onorevole Viscomi, propone la nomina di un Comitato ristretto, che permetta, da un lato, di utilizzare gli spunti forniti dalle numerose audizioni informali svolte dalla Commissione e, dall’altro, di verificare l’impatto delle modifiche normative introdotte nell’ordinamento da quando sono state presentate le due proposte di legge e di cui il testo dovrà tenere conto.

Debora SERRACCHIANI, presidente, propone di nominare, secondo quanto prospettato dai relatori, un Comitato ristretto per il seguito dell’istruttoria legislativa sulle proposte di legge in esame.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto, riservandosi la presidenza di indicarne i componenti sulla base della designazione dei gruppi.

Debora SERRACCHIANI, presidente, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.50.

INTERROGAZIONI

Martedì 22 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

La seduta comincia alle 12.50.

5-04559 Legnaioli: Risultati conseguiti dai navigator nell’ambito delle politiche attive del lavoro.

Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Elena MURELLI (LEGA), in qualità di cofirmataria dell’atto di sindacato ispettivo, ringrazia il sottosegretario per la risposta, che fornisce una grande quantità di dati, molti dei quali, peraltro, già noti. Tuttavia, essa sorvola sulle numerose criticità che persistono e che devono essere affrontate per dare un futuro, anche contrattuale, ai navigator, in considerazione dell’importante ruolo che sono chiamati a svolgere. Quanto al più generale tema della disciplina del Reddito di cittadinanza, sottolinea la necessità di intervenire per rendere più cogente l’obbligo di accettare le offerte di lavoro per i percettori del trattamento, onde evitare di erogare il sussidio a chi, contravvenendo allo spirito della norma, rifiuta fino a tre volte l’offerta di lavoro, non ritenendola congrua.

5-04753 Pezzopane: Situazione occupazionale dei lavoratori già impiegati presso il call center Customer2Care dell’Aquila.

Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Stefania PEZZOPANE (PD), intervenendo da remoto, ringrazia il sottosegretario e si dichiara soddisfatta della risposta, dalla quale apprende importanti novità, ovvero l’esito del tavolo di confronto regionale, da lei sollecitato al momento della presentazione della sua interrogazione, e, soprattutto, la previsione di un tavolo di confronto nazionale, che permetta anche di affrontare il più generale tema della crisi del settore dei call center. Avendo appreso che la società Wind si appresta a scegliere il soggetto a cui affidare la commessa, auspica l’applicazione completa delle clausole sociali e la garanzia della continuità lavorativa, per il definitivo superamento della precarietà che ha fino ad oggi gravato sui lavoratori e sulle loro famiglie.

5-04796 Rizzetto: Mancato riconoscimento dell’incentivo detto «Io Lavoro» ai datori di lavoro che ne hanno diritto.

Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato .

Walter RIZZETTO (FDI), intervenendo da remoto, ringrazia il sottosegretario, ma si dichiara assolutamente insoddisfatto, in quanto la risposta conferma l’esistenza delle criticità da lui segnalate. Infatti, la pubblicazione solo a ottobre e novembre di quest’anno della circolare e del messaggio dell’INPS, necessari per rendere operativo l’incentivo, dimostra il fallimento dell’organizzazione, che ha reso inutilizzabile lo strumento introdotto dal legislatore. Gli ulteriori errori compiuti dall’ANPAL e l’incompatibilità dei sistemi operativi dei due Istituti hanno contribuito a ritardare l’utilizzo di una misura che sarebbe stata preziosa nell’attuale crisi e hanno ancora una volta dimostrato la necessità che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali eserciti appieno la sua funzione di vigilanza nei confronti di INPS e ANPAL, per evitare che, ancora una volta, chi sbaglia non paghi.

Debora SERRACCHIANI (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.15.


AUDIZIONI INFORMALI
Lunedì 21 dicembre 2020.

Audizione, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo n. 230, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo, di rappresentanti delle seguenti Federazioni sportive nazionali: Federazione italiana giuoco calcio, Federazione italiana baseball e softball, Federazione ginnastica d’Italia e Federazione italiana giuoco handball.

L’audizione informale è stata svolta dalle 10.10 alle 11.55.

Audizione, in videoconferenza, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo n. 230, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo, di rappresentanti delle seguenti Federazioni sportive nazionali: Federazione italiana pallacanestro, Federazione italiana nuoto, Federazione italiana pallavolo, Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, Federazione italiana scherma e Federazione italiana sport equestri.

L’audizione informale è stata svolta dalle 12 alle 13.35.

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