SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 13.35.
DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Parere alla I e VIII Commissione).
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 giugno 2021.
Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, segnala l’opportunità di non procedere all’espressione del parere sul provvedimento nel corso della seduta odierna, al fine di poter completare l’istruttoria in corso e di acquisire in modo più puntuale eventuali ulteriori indicazioni dei gruppi.
Quanto alla proposta di parere, ritiene che si potrebbe segnalare alle Commissioni di merito l’esigenza di approfondire, in particolare, le questioni riguardanti la partecipazione delle parti sociali al sistema di coordinamento, gestione e attuazione degli interventi previsti dal PNRR e l’esigenza di introdurre modificazioni all’articolo 177 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, al fine di limitarne i potenziali effetti negativi in termini occupazionali. Come anticipato, si riserva di valutare ulteriori indicazioni che dovessero essere formulate dai gruppi.
Antonio VISCOMI (PD) condivide la proposta del relatore di rinviare l’espressione del parere al fine di raccogliere le osservazioni dei diversi gruppi, segnalando sin d’ora che le questioni segnalate dal collega Viscomi sono particolarmente rilevanti e meritevoli di approfondimento.
Romina MURA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento ad altra seduta.
Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006.
C. 3039 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 giugno 2021.
Romina MURA, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna la Commissione procederà all’espressione del parere di competenza sul provvedimento.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole, sottolineando che le Convenzioni oggetto di ratifica forniscono una cornice di riferimento per la disciplina nazionale, nella quale inquadrare anche i futuri interventi richiesti con la risoluzione n. 7-00656, recentemente approvata all’unanimità dalla Commissione.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.
La seduta termina alle 13.45.
ATTI DELL’UNIONE EUROPE
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 13.45.
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi.
(COM(2021) 93 final).
(Seguito esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 aprile 2021.
Romina MURA, presidente, ricorda che la Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni, che ha permesso di raccogliere dati e spunti importanti ai fini del proseguimento dell’esame della proposta di direttiva, che, ai sensi dell’articolo 127, comma 2, del Regolamento, potrà concludersi con l’approvazione di un documento finale.
Chiede, quindi, alla relatrice se intenda intervenire per formulare una proposta in ordine alle modalità di prosecuzione dell’esame da parte della Commissione.
Carla CANTONE (PD), relatrice, sottolinea l’importanza del ciclo di audizioni svolto, dal quale sono emersi diversi elementi meritevoli di approfondimento, tra i quali segnala in particolare l’opportunità di estendere gli obblighi di informazione previsti dalla direttiva ai datori di lavoro con meno di 250 lavoratori.
Fa presente, quindi, che intende coinvolgere i colleghi nella predisposizione di una proposta di documento finale che tenga conto delle indicazioni emerse nell’ambito delle audizioni svolte, auspicando di poter presentare una proposta definitiva già nel corso della prossima settimana.
Romina MURA, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame della proposta di direttiva ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 30 giugno 2021.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.10.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 14.10.
Indagine conoscitiva sui lavoratori che svolgono attività di creazione di contenuti digitali.
Audizione del presidente dell’INPS, professor Pasquale Tridico.
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l’audizione.
Intervenendo da remoto, il professor Pasquale TRIDICO, presidente dell’INPS, svolge una relazione sui temi oggetto dell’indagine.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, Valentina BARZOTTI (M5S) e Antonio VISCOMI (PD).
Intervenendo da remoto, il professor Pasquale TRIDICO, presidente dell’INPS, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.
Romina MURA, presidente, ringrazia il professor Tridico per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 14.40.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 14.40.
Indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro.
Audizione di Francesca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di parità.
(Svolgimento e conclusione).
Romina MURA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l’audizione.
Intervenendo da remoto, Francesca BAGNI CIPRIANI, Consigliera nazionale di parità, svolge una relazione sui temi oggetto dell’indagine.
Interviene, quindi, per formulare osservazioni, la presidente Romina MURA, alla quale replica, intervenendo da remoto, Francesca BAGNI CIPRIANI, Consigliera nazionale di parità.
Romina MURA, presidente, ringrazia la Consigliera nazionale di parità per il contributo fornito all’indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l’audizione.
La seduta termina alle 15.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.
La seduta comincia alle 15.
5-05514 Rotta: Iniziative per assicurare il riconoscimento del Reddito di cittadinanza alle donne con figli minori in casi di inadempienza dell’altro genitore agli obblighi di mantenimento.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Alessia ROTTA (PD), ringraziando la sottosegretaria, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, che fornisce un’accurata ricostruzione normativa della disciplina. Fa presente, tuttavia, che le segnalazioni provenienti dal territorio, alla base della sua interrogazione, dimostrano l’esistenza di criticità che possono impedire l’accesso delle madri al Reddito di cittadinanza, quando l’altro genitore è inadempiente agli obblighi di mantenimento. Pertanto, accogliendo con favore l’impegno del Governo, si augura che il Comitato scientifico istituito dal Ministro Orlando possa rapidamente accertare se i problemi da lei segnalati siano dovuti solo ad errate interpretazioni delle disposizioni oppure discendano direttamente da carenze legislative, superabili sono con specifici interventi correttivi.
5-06266 Rizzetto: Iniziative per assicurare la tutela dei lavoratori interessati dalle procedure di internalizzazione delle attività di call center dell’INPS.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia la sottosegretaria, riservandosi di approfondire ulteriormente la sua risposta. Da essa, tuttavia, emerge che l’INPS, nel processo di internalizzazione in atto, punti, nonostante gli indirizzi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla riduzione dei livelli occupazionali, ponendo come filtro per la scelta dei lavoratori da riassorbire il possesso di un titolo di studio, anche quando questi possono vantare una significativa esperienza maturata sul campo. Molti saranno, quindi, i lavoratori che perderanno il lavoro e accederanno a strumenti di sostegno del reddito a carico della collettività. Invita, pertanto, il Ministero del lavoro a chiedere conto all’istituto previdenziale della mancata applicazione della clausola sociale, temendo che la procedura scelta possa costituire un pericoloso precedente per i successivi processi di internalizzazione che saranno intrapresi dall’INPS.
5-06269 Murelli: Verifica del rispetto da parte della piattaforma TaskRabbit delle condizioni previste dai contratti collettivi di lavoro e delle norme sulla sicurezza dei lavoratori.
La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato.
Elena MURELLI (LEGA), ringraziando la sottosegretaria, esprime la sua soddisfazione nell’apprendere dell’impegno del Governo a incontrare le parti coinvolte ed evidenzia le criticità relative all’adozione, in via sperimentale, di una piattaforma digitale il reclutamento di personale per il montaggio dei mobili nelle zone di Roma e Milano. I principali dubbi da lei segnalati riguardano l’affidabilità delle persone che, sulla base della piattaforma, vengono inviate nelle case dei clienti e le tutele assicurate a tali soggetti, a partire da quelle assicurative.
Romina MURA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.25.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 29 giugno 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.
La seduta comincia alle 15.30.
Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006.
C. 3039 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento.
Flora FRATE (MISTO), relatrice, fa presente che la Camera è chiamata a esprimere il parere di competenza alla III Commissione sul disegno di legge C. 3039, già approvato dal Senato, che prevede la ratifica e l’esecuzione di due Convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) in materia di sicurezza sul lavoro. Nel segnalare che si tratta, in particolare, della Convenzione n. 155, sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e del relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002, e della Convenzione n. 187 sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006, ricorda che un disegno di legge di ratifica d’identico contenuto era stato esaminato nel corso della scorsa legislatura dal Senato della Repubblica, senza completare il proprio iter.
Fa presente che il disegno di legge consta di quattro articoli, che recano, rispettivamente, l’autorizzazione alla ratifica, l’ordine di esecuzione, la clausola di invarianza finanziaria e le norme relative all’entrata in vigore della legge del provvedimento.
Come evidenziato nella relazione illustrativa che correda il disegno di legge governativo, le Convenzioni di cui si chiede la ratifica costituiscono un quadro di riferimento per l’istituzione e l’attuazione di sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro adattabili alle condizioni nazionali. Esse promuovono una strategia che prevede azioni in quattro ambiti: formulazione, attuazione e revisione periodica di una politica nazionale coerente in materia di salute, di sicurezza dei lavoratori e di ambiente di lavoro; promozione del dialogo sociale mediante la partecipazione, la collaborazione e la cooperazione piena e a tutti i livelli dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle rispettive organizzazioni, nonché di tutte le altre persone interessate; definizione delle funzioni, delle responsabilità, degli obblighi e dei rispettivi diritti degli interlocutori sociali; sviluppo e diffusione delle conoscenze, istruzione, formazione e informazione.
La medesima relazione illustrativa precisa che la nostra legislazione in materia risulta perfettamente allineata ai contenuti delle due Convenzioni oggetto di ratifica e non necessita, pertanto, di immediati interventi di adeguamento. Come evidenziato anche nella risoluzione n. 7-00656, recentemente approvata dalla Commissione, peraltro, i principi stabiliti dalle Convenzioni e dalle raccomandazioni dell’OIL dovranno essere un riferimento per i futuri aggiornamenti del quadro normativo vigente nel nostro Paese in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Venendo al merito del provvedimento, segnala che la Convenzione n. 155 del 1981 su sicurezza e salute dei lavoratori si pone l’obiettivo di promuovere politiche nazionali basate sulla prevenzione, attraverso un processo ciclico di formulazione, attuazione e revisione, puntato al miglioramento dei sistemi nazionali di salute e sicurezza sul lavoro. Il Protocollo, approvato nel 2002, persegue l’obiettivo di migliorare i metodi di raccolta e analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, nonché la loro armonizzazione a livello mondiale, costituendo, pertanto, uno strumento di rafforzamento della Convenzione.
Nell’evidenziare che quest’ultima consta di trenta articoli, suddivisi in cinque Parti, fa presente che alla Parte I, gli articoli 1 e 2 dispongono che la Convenzione si applichi, rispettivamente, a tutti i rami dell’attività economica e ai rispettivi lavoratori, anche se gli Stati membri hanno la facoltà di escludere settori e categorie di lavoratori, a causa di sostanziali problemi di applicazione, previa consultazione delle organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori interessate. In ogni caso, le esclusioni, totali o parziali, devono essere motivate e gli Stati membri sono tenuti a prevedere una progressiva applicazione delle tutele.
L’articolo 3 reca le definizioni ricorrenti nel testo. Nella Parte II, l’articolo 4 impone agli Stati membri, alla luce delle proprie condizioni e prassi e in consultazione con le parti sociali più rappresentative, la definizione, l’applicazione e il riesame periodico di politiche volte alla prevenzione di infortuni e danni alla salute legati al lavoro, riducendo al minimo il rischio, nella misura in cui ciò sia ragionevole e praticamente realizzabile. L’articolo 5 individua i principali ambiti di azione da considerare nelle politiche sulla sicurezza, sulla salute dei lavoratori e sull’ambiente di lavoro, mentre l’articolo 6 dispone l’individuazione delle funzioni e delle responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia a livello istituzionale sia con riferimento ai datori di lavoro e ai lavoratori. L’articolo 7 prevede un’attività periodica di riesame e identificazione delle criticità, adozione di misure correttive e valutazione dei risultati.
Nella Parte III, relativa alle azioni a livello nazionale, l’articolo 8 impone agli Stati membri l’adozione delle misure per l’attuazione delle politiche individuate dall’articolo 4, in consultazione con le organizzazioni più rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro. L’articolo 9 dispone che il controllo sull’applicazione delle disposizioni sia effettuato da un sistema di ispezione adeguato e sufficiente e che il sistema sanzionatorio sia appropriato. L’articolo 10 dispone l’obbligo di adozione delle misure necessarie a fornire assistenza ai datori di lavoro e ai lavoratori per conformarsi agli obblighi previsti dalle norme. L’articolo 11 individua le funzioni che l’autorità competente è tenuta ad assicurare progressivamente, tra le quali vi sono la definizione delle regole che governano l’avvio e la prosecuzione dell’attività di impresa, l’individuazione dei processi di lavoro vietati, la procedura di denuncia di infortunio o di malattia professionale, l’avvio di eventuali inchieste, la pubblicazione dei dati, l’introduzione di sistemi di investigazione degli agenti che mettono a rischio la salute dei lavoratori. L’articolo 12 prevede l’adozione di misure che regolino la progettazione, la fabbricazione e la fornitura di macchinari e sostanze a uso professionale. L’articolo 13 impone allo Stato membro di assicurare protezione al lavoratore che si è ritirato da una situazione di lavoro da lui giudicata a rischio. L’articolo 14 dispone l’inclusione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro nei programmi di educazione e formazione. L’articolo 15 impone il coordinamento tra i soggetti e gli organi competenti a dare esecuzione alla Convenzione, fino a prevedere, eventualmente, di un unico organo a livello centrale.
Nella Parte IV, che riguarda più propriamente le imprese, l’articolo 16 individua gli obblighi dei datori di lavoro, volti in particolare ad assicurare l’assenza di rischi nei luoghi di lavoro, nonché in relazione agli agenti con i quali sono a contatto i lavoratori, nonché alla fornitura di adeguate protezioni. L’articolo 17 impone la collaborazione fra le imprese che operano nello stesso luogo, mentre l’articolo 18 riguarda i casi di emergenza e gli infortuni che i datori di lavoro sono tenuti a fronteggiare. L’articolo 19 dettaglia le azioni a livello di impresa, in cui sono coinvolti i lavoratori e i loro rappresentanti, che collaborano per assicurare la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro, come previsto esplicitamente dal successivo articolo 20. L’articolo 21, infine, esclude qualsiasi onere a carico del lavoratore in relazione a misure per la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro.
Osserva, infine, che la Parte V, agli articoli da 22 a 30, reca le disposizioni finali, riguardanti le modalità di ratifica e di revisione della Convenzione.
Passa, quindi, al Protocollo, che consta di dodici articoli, suddivisi in quattro Parti. Nella Parte I, l’articolo 1 reca le definizioni ricorrenti nel testo. La Parte II reca la disciplina generale della registrazione degli infortuni sul lavoro e la loro dichiarazioni, la procedura specifica per la registrazione e quella per la dichiarazione, nonché il contenuto della dichiarazione. Nella Parte III, gli articoli 5 e 6 introducono disposizioni riguardanti le modalità di raccolta e pubblicazione da parte degli Stati membri delle statistiche annuali riguardanti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Nella Parte III, gli articoli da 7 a 12 recano le disposizioni finali riguardanti le modalità di ratifica e di denuncia del Protocollo.
Con riferimento alla Convenzione n. 187 del 2006 sul quadro promozionale per la sicurezza e la salute sul lavoro, segnala che essa, come previsto dall’articolo 4 della Convenzione n. 155, si prefigge lo scopo di promuovere il miglioramento delle legislazioni nazionali attraverso la periodica revisione delle misure vigenti. A tale scopo, la Convenzione sottolinea la necessità di applicare un approccio sistemico alla gestione della sicurezza sul lavoro, di stabilire gradualmente una cultura nazionale di prevenzione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori e di mantenere questo obiettivo a lungo termine, mediante iniziative permanenti di sensibilizzazione, formazione, istruzione e informazione.
La Convenzione è composta di quattordici articoli, suddivisi in sei Parti. Nella I Parte, l’articolo 1 reca le definizioni ricorrenti nel testo, mentre nella Parte II l’articolo 2 individua gli obiettivi degli Stati membri che ratificano la Convenzione, i quali devono adottare una politica nazionale specifica, un sistema nazionale e un programma nazionale, in consultazione con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative. Lo scopo è quello di realizzare progressivamente un ambiente di lavoro sicuro, sulla base dei principi enunciati negli strumenti dell’OIL, valutando periodicamente quali misure potrebbero essere adottate per la ratifica delle convenzioni di tale organismo.
La Parte III reca disposizioni riguardanti le politiche nazionali, dettagliate dall’articolo 3, mentre la Parte IV, con l’articolo 4, introduce disposizioni riguardanti il sistema nazionale di sicurezza e di salute sul lavoro. La Parte V, all’articolo 5, prevede l’adozione da parte dello Stato membro di un programma nazionale di sicurezza e di salute sul lavoro e ne disciplina il contenuto. La Parte VI, infine, reca, agli articoli da 6 a 14 le disposizioni finali.
Nel preannunciare sin d’ora la proposta di esprimere un parere favorevole sul provvedimento, auspica una sua rapida approvazione, che contribuirebbe a meglio definire il quadro normativo delle misure volte ad assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro, in linea con quanto richiesto anche da questa Commissione con l’approvazione unanime della risoluzione n. 7-00656.
Romina MURA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento alla seduta convocata nella giornata di domani, nel corso della quale la Commissione procederà all’espressione del parere di competenza.
La seduta termina alle 15.40.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 29 giugno 2021.
Audizioni nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00635 Viscomi, concernente verifica dell’efficacia degli interventi di politica attiva del lavoro e definizione degli obiettivi per le amministrazioni pubbliche.
Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL
L’audizione informale è stata svolta dalle 15.40 alle 16.30.
Audizione di rappresentanti di Confapi e di Federterziario.
L’audizione informale è stata svolta dalle 16.30 alle 16.55.