Con un’iniziativa senza precedenti nella storia dell’Unione europea, il Consiglio comunale dell’Aquila ha tenuto oggi a Bruxelles una riunione straordinaria che ha approvato un documento a sostegno dell’istituzione della zona franca urbana per il capoluogo abruzzese.
Il Consiglio si è tenuto a Bruxelles, nella sede del Comitato delle Regioni, per “portare nel cuore dell’Europa le ragioni della richiesta legata all’istituzione della Zona franca urbana per la città dell’Aquila, a seguito del sisma del 6 aprile 2009”, ha sottolineato il Comune in un comunicato.
In particolare, l’assemblea ha deliberato “di impegnare le istituzioni italiane a concludere l’iter per la realizzazione della zona franca, di provvedere l’aumento delle risorse individuate, di assicurare l’accesso ai benefici previsti anche alle imprese già operanti sul territorio e di includere tra i possibili destinatari anche i professionisti”.
“Per contribuire alla ripresa e allo sviluppo economico – si legge nel documento- è fondamentale incentivare gli investimenti produttivi, l’incremento occupazionale e contenere la spinta ai flussi migratori della città connessi alle disastrose conseguenze provocate dal sisma”.
La prevista zona franca urbana, sottolinea il documento, è un “fondamentale strumento di importanza strategica per fronteggiare la persistente situazione emergenziale dell’Aquila”.
“Qui in Europa, avete in me un’amica della città dell’Aquila, da sempre vicina al suo dramma, che è poi il dramma di una città tra le più suggestive e le più culturalmente vivaci in Italia – ha detto alla delegazione abruzzese Mercedes Bresso, presidente della Conferenza delle Regioni al Parlamento europeo -. Assicuro pertanto il mio sostegno per quanto l’Europa possa fare per aiutare il capoluogo d’Abruzzo a risollevarsi”.
Da parte sua, l’europarlamentare David Sassoli ha commentato che “lo strumento della zona franca urbana è certamente importante per l’Aquila e per questo, insieme con altri colleghi, assicuro il mio sostegno”. (LF)
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