Il disagio sociale, in Italia, “resta elevato”, e la disoccupazione continua a crescere. E’ quanto ha sottolineato Confcommercio spiegando che il misery index di maggio si è attestato ad un valore stimato di 20,60 rispetto al 20,54 di aprile
Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in Cig e degli scoraggiati “otteniamo per maggio un tasso di disoccupazione esteso del 15,4%, stabile rispetto al dato di aprile”. L’aumento del numero di disoccupati di fonte Istat “è stato compensato dalla diminuzione del numero stimato di persone in Cig e scoraggiate”. L’inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto si è stabilizzata all’1,5%, come ad aprile, dopo una lunga discesa iniziata nel mese di settembre 2012 in cui tale valore era pari al 4,7%.
Nel medio periodo il Misery index di Confcommercio è passato da poco più di 11 punti di inizio 2007 ad oltre 20 del 2013, con picchi di oltre 21 punti nel 2012, “disegnando un percorso di rapida crescita del disagio sociale”.