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Confcommercio, in lieve calo a dicembre il disagio sociale

redazione
Febbraio03/ 2023

Il Misery Index di dicembre 2022, calcolato da Confcommercio, si è attestato su un valore stimato di 17,2, in diminuzione di due decimi di punto sul mese precedente. Il contenuto ridimensionamento dell`area del disagio sociale è sintesi di un rallentamento del tasso di crescita dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e di una stabilizzazione della disoccupazione. Nella media del 2022 il Mic si è attestato a 16,9, valore più contenuto rispetto al biennio precedente, con una tendenza all`incremento nel secondo semestre.

Tale evoluzione “è da imputarsi esclusivamente alla decisa ripresa della componente inflazionistica”.

A dicembre 2022, pur in presenza di un deterioramento della situazione economica, il mercato del lavoro ha mostrato una sostanziale tenuta. Il numero di occupati è aumentato di 37mila unità su novembre. Il numero di persone in cerca di lavoro è rimasto sostanzialmente invariato (+2mila unità in termini congiunturali). Queste dinamiche hanno comportato una stabilità del tasso di disoccupazione ufficiale (7,8%), associato a una riduzione del numero di inattivi (-54mila unità su novembre).

Nello stesso mese le ore autorizzate di Cig sono state oltre 43,6 milioni, a cui si sommano circa 2,6 milioni di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. In termini di ore di CIG effettivamente utilizzate, destagionalizzate e ricondotte a Ula si stima che questo corrisponda a circa 63mila unità lavorative standard. Il combinarsi di queste dinamiche ha confermato il tasso di disoccupazione esteso all`8,7%.

A dicembre i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d`acquisto hanno mostrato una variazione tendenziale dell`8,5%, in riduzione rispetto all`8,8% del mese precedente. Le prime stime di gennaio indicano un incremento (+9% su base annua), a segnalare le difficoltà nel processo di rientro delle tensioni inflazionistiche. Non mancano, infatti, elementi che inducono alla prudenza. La core inflation è in crescita, la trasmissione da monte a valle dello shock energetico e dei prezzi di alcune materie prime non si è esaurita.

Le ripercussioni negative sulla domanda per consumi potrebbero accentuare la fragilità del quadro economico, con un rallentamento dell`economia nei primi mesi dell`anno e un deterioramento del mercato del lavoro. Il combinarsi di questi elementi potrebbe contribuire a mantenere l`area del disagio sociale su valori storicamente elevati anche nei primi mesi del 2023.

tn

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