Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto bollette e il decreto sulle norme per il superbonus.
Dovrebbe essere tra 7 e 8 miliardi il valore del decreto del governo per contrastare il caro-bollette. Di questi, spiegano fonti dell’esecutivo, 6 miliardi sono destinati completamente al capitolo energia.Oltre agli interventi per contenere gli aumenti per famiglie, imprese ed enti locali, sono previsti anche interventi più strutturali, per accelerare la produzione da fonti rinnovabili e incrementare estrazione e stoccaggio del gas.
“C’è un Capitolo Sud anche nel decreto sul caro-bollette. Impegna 290 milioni, sotto forma di crediti d’imposta per gli anni 2022 e 2023, per sostenere le aziende delle regioni meridionali che investiranno in efficienza energetica e in auto-produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Lo fa sapere in una nota la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna al termine del Cdm, aggiungendo che “lo finanzieremo con il Fondo Sviluppo e Coesione e sono certa che costituirà uno specifico incentivo a ridurre la dipendenza energetica da forniture sempre più costose”.
“La tempestività, l’ampio dispiego di risorse e gli interventi strutturali messi in campo per fronteggiare la crisi energetica – prosegue Carfagna – confermano che l’espressione ‘governo di salvezza nazionale’ non è uno slogan: questo esecutivo sta fronteggiando emergenze nuove e talvolta imprevedibili, dall`epidemia all`escalation dei prezzi del gas, con decisioni giuste nei tempi giusti. Non oso pensare cosa sarebbe accaduto al Paese, ai suoi cittadini e alle sue imprese in condizioni diverse”.