Domani inizierà il confronto sull’accordo integrativo del gruppo Finmeccanica che interessa tutti i lavoratori delle società che diventeranno divisioni dal 1 gennaio 2016.
L`obiettivo del nuovo accordo è di definire le linee guida di regole e gestione omogenee per tutto il gruppo sui seguenti punti: Struttura retributiva e cedolino unico (garanzia mantenimento invarianza retributiva per il lavortore e costo del lavoro per Fimneccanica); Orario di lavoro e sistemi di flessibilità; Trasferte (uniformità normative e trattamenti); Assistenza sanitaria integrativa; Welfare aziendale (assicurazioni, CRAL, asili nido, premi di anziantià, borse di studio, contributi alla mobilità etc); Sistema relazioni sindacali ( nuovo modello di informazione e consultazione sindacale e coordinamenti sindacali) e diritti sindacali (permessi sindacali e distacchi); Premio di Risultato e maggior prestazione per 8° Quadri.
La Uilm ha dichiarato la propria disponibilità a realizzare un nuovo accordo integrativo e di armonizzazione degli istituti salariali, normativi, gestione degli orari, flessibilità a condizione che i lavoratori mantengano invariato il salario mensile e annuale che attualmente percepiscono, ed alcune norme gestionali che rappresentano non solo la storia contrattuale ma anche specificità reali di territorio.
La Uilm inoltre ha già fatto presente alla Finmeccanica alla presenza di Fiom e Fim Nazionali che ai temi indicati dal gruppo ne vanno aggiunti altri, quali: nel premio di risultato attualmente differenziato nella quantità salariale tra le società del gruppo nel prossimo futuro devono poter mantenere le giuste differenze; al capitolo 8° Quadri va aggiunta la 7° categoria; per i lavoratori somministrati e apprendistato vanno concordati tempi e percentuale di assunzione a tempo indeterminato; istituire un fondo nel Gruppo Finmeccanica di sostegno al reddito per i lavoratori che in futuro potranno essere interessati a processi di riorganizzazione; concordare i criteri attraverso i quali verranno accordati i futuri riconoscimenti meritocratici; nel nuovo accordo integrativo si dovrà prevedere un modello di relazioni sindacali a livello di segreterie nazionali, territoriali e di Rsu di stabilimento; nel capitolo dei diritti sindacali si dovrà prevedere un monte ore per le RSU per singole organizzazioni e monte ore per il coordinamento nazionale del gruppo o delle singole divisioni.