I lavoratori del settore edile della Lombardia hanno proclamato lo stato di agitazione per ottenere il rinnovo dei contratti integrativi territoriali dell’edilizia.
Secondo quanto affermato dai sindacati di categoria Feneal, Filca e Fillea, su dieci contratti territoriali che coinvolgono circa 99 mila lavoratori iscritti alle Casse edili in Lombardia, alla data attuale ne sono stati rinnovati solo due, quelli dei territori di Brescia e Pavia.
La mobilitazione, fissata al 23 ottobre per i territori di Cremona, Varese e Sondrio e al 24 ottobre 2017 toccherà ai territori di Mantova, Milano, Como e Lecco, consiste in presidi davanti a un cantiere o un’azienda e in sit-in davanti alla sede Ance territoriale. Sono previste, inoltre, campagne di assemblee sui luoghi di lavoro e assemblee territoriali dei lavoratori.
“Urge far conoscere alle imprese edili il blocco della contrattazione imposto dalle Ance territoriali che ha conseguenze negative sulla retribuzioni, sulle tutele e sui diritti dei lavoratori – affermano i sindacati -. Questo è un problema che riguarda tutte le strutture della Lombardia”.
“Non ci rassegneremo mai a un’ottica sindacale che registra il mancato rinnovo degli integrativi territoriali. Alla dirigenza delle singole Ance, questo semplice concetto è bene che sia noto”, concludono.
E. M.