Nel 2020 le famiglie hanno speso complessivamente 36 miliardi di euro per i consumi energetici dell`abitazione in cui vivono, con una spesa media annua di 1.411 euro (corrispondenti a circa 118 euro al mese). Il valore mediano della spesa annuale familiare (al di sotto del quale si collocano le spese della metà delle famiglie) ammonta a 1.261 euro. E’ la fotografia scattata dall’Istat nel report ‘Consumi energetici delle famiglie’.
Il 41,8% delle famiglie dichiara di aver osservato nel 2020, rispetto all`anno precedente, un aumento di spesa per consumi energetici: per il 12,3% le spese sono notevolmente aumentate, per il 29,5% sono aumentate in misura moderata, sono rimaste invariate per il 35,3% delle famiglie, mentre per il 3,5% sono diminuite. All`aumento delle spese possono aver contribuito la maggiore presenza in casa dei familiari durante i periodi di lockdown e l`adozione di un regime di lavoro effettuato a casa (lavoro agile).
Al Nord si spende di più per il metano (50,3%), nel Mezzogiorno per l`energia elettrica (49,5%). Il 17% delle famiglie fa uso di legna (di cui circa il 60% in tutto o in parte con autoapprovvigionamento), il 7,3% di pellet. Più della metà delle famiglie ha un sistema di riscaldamento che ha più di 10 anni: gli impianti centralizzati sono i più datati (oltre il 40% ha almeno 20 anni).
Tre quarti delle famiglie cercano di ridurre le spese per l`energia elettrica. Gli investimenti in efficienza energetica, secondo un report dell’Istat, si traducono in interventi che la famiglia può fare nella propria abitazione per ridurre le spese di energia elettrica, per il riscaldamento domestico, per il riscaldamento dell`acqua: nel 2021 il 75,4% delle famiglie dichiara di averne effettuati nei cinque anni precedenti.
Il 70,7% delle famiglie ha effettuato investimenti o interventi per ridurre le spese per l’energia elettrica. Le regioni con le percentuali più elevate sono Emilia-Romagna (75,5%), Umbria (74,6%), Lazio (74,5%) e Toscana (74,0%); la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen con il 62,9% ha il valore più basso (non sono rilevati interventi e investimenti precedenti l`arco temporale considerato). Tra i principali investimenti per risparmiare sulla bolletta elettrica figura la sostituzione delle lampadine tradizionali con lampadine a risparmio energetico (67,0% di famiglie).
Il consumo di energia elettrica di un`abitazione è riconducibile anche all`efficienza degli elettrodomestici: il 22,4% delle famiglie ha dichiarato di aver sostituito gli elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti nei cinque anni precedenti l`intervista. Risultano meno diffusi altri tipi di interventi di risparmio come l`installazione di regolatori d’intensità o di interruttori crepuscolari o di impianti a energia rinnovabile per la produzione di energia elettrica (impianto fotovoltaico, minieolico ecc.).
Il 26% delle famiglie ha effettuato negli ultimi cinque anni investimenti o interventi per ridurre la spesa di riscaldamento: il 15,6% è passato a dotazioni più efficienti (ad esempio sostituendo la caldaia o apparecchi singoli con modelli più efficienti, oppure passando da apparecchio singolo a impianto autonomo) mentre il 10% ha aumentato l`isolamento dell’abitazione.
E.G.