Le sentenze dei giudici vanno sempre rispettate anche quelle che non appaiono convincenti, come quella della III sezione lavoro del Tribunale di Roma sul caso Fabbrica Italia Pomigliano s.p.a.
La sentenza infatti, prevede nel suo dispositivo finale un improprio canale privilegiato di riassunzione dei soli iscritti ad una sola organizzazione sindacale e sembra rispondere ad una denuncia di presunta discriminazione nei confronti di un sindacato, con una sicura discriminazione nei confronti di tutti gli altri lavoratori ancora in cassa integrazione, e degli iscritti alle altre organizzazioni sindacali.
L’accordo di Pomigliano, sottoscritto dalla Fim e dagli altri sindacati, contiene il reintegro al lavoro di tutti i lavoratori, ed è quindi, per definizione un accordo sindacale che non prevede alcuna discriminazione nei confronti di nessun sindacato e di nessun lavoratore.
E’ singolare che siano le sentenze dei Tribunali ad introdurlo. (FRN)