Oltre 7 miliardi potrebbero essere immediatamente spesi per infrastrutture e interventi di messa in sicurezza e sostenibilità, rilanciando l’edilizia. Il conto dei fondi disponibili e, a vario titolo bloccati, lo fala Fillea CgilSicilia, che ha aperto oggi il proprio congresso regionale. “Se solo si spendesse la metà di queste risorse, ha detto il segretario generale regionale, Franco Tarantino, riferendo stime del Cerdfos, in un anno il Pil della Sicilia crescerebbe del 6%. L’attivazione di tutte le risorse, ha aggiunto, creerebbe occupazione per 70 mila addetti”. Per tanti edili dunque quanti sono quelli che hanno perso il lavoro a partire dal 2007, con un boom del disoccupati soprattutto negli ultimi anni (59 mila i posti andati in fumo dal 2008) che ha registrato anche un calo del monte ore di lavoro (dal 2008 al 2013) del 43%. Una debacle che è stata conseguenza anche del calo vertiginoso degli importi andati a gara: 650 milioni nel 2008, 369 nel 2013. Peraltro, a titolo d’esempio, delle 334 gare bandite nel 2012 solo 155 (il 47%) risultato espletate. La crisi, è emerso dalla relazione di Tarantino, si legge anche nell’andamento delle imprese: dal 2008 al 2016 ne sono fallite 600 e hanno chiuso battenti in 2.500.“Nel contesto di crisi, ha rilevato Tarantino, è aumentato il lavoro nero, come si evince da una ricerca della cassa edile di Siracusa, che rileva una crescita del 35%. Il rilancio dell’edilizia, per la Fillea, deve fare leva anche sugli interventi per superare l’emergenza abitativa e dai lavori per l’interporto di Termini Imerese (78 milioni), per la messa in sicurezza delle scuole (40 milioni) per le reti fognarie e i depuratori, 1 miliardo e 150 milioni per 96 interventi sui quali si è in forte ritardo e nel 2105 scatterà la sanzione dell’Europa. Ma anche su tutti gli interventi che attengono al risparmio energetico e alle manutenzioni, alla sicurezza del territorio. Assieme agli investimenti e allo sblocco dei cantieri dal segretario della Fillea è venuta forte la sollecitazione a tenere “alta la guardia contro il rischio di infiltrazioni mafiose .” Occorre ripensare le norme sul massimo ribasso,ha detto, così come vanno applicate sempre le linee guida antimafia e adottati i protocolli di legalità”. Il congresso della Fillea si chiuderà oggi stesso con l’intervento del segretario generale nazionale Walter Schiavella, l’elezione degli organismi e del segretario generale della Fillea in Sicilia.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettore: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu