Nell’area euro serviranno “addizionali stimoli monetari” da pate della Bce e “in prima linea ci sarà l’espansione degli acquisti di titoli”. Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto annuale sull’area euro.
Potrebbero però esserci anche altre misure, e oltre ai rifinanziamenti ultra agevolati alle banche – i Tltro, che gli stessi esponenti della Bce del resto hanno più volte evocato – l’istituzione di Washington suggerisce di “prendere in considerazione altri tagli ai tassi sui depositi (che sono già negativi con il meno 0,50%)”.
Non solo, il Fmi ipotizza anche nuovi strumenti come “il supporto diretto alle imprese non finanziarie”, che “andrebbe preso in considerazione se i canali di erogazione dei prestiti dovessero risultare compromessi”.
E.G.