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Funzioni Locali, sindacati: l’accordo è un risultato importante

redazione
Agosto05/ 2022

“Un risultato importante atteso da oltre 430mila lavoratori e lavoratrici”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commenta la sottoscrizione del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del Comparto delle Funzioni Locali.

“Com’è stato per i contratti della Sanità e delle Funzioni Centrali, si tratta di un contratto importante che – sottolinea il leader della Confederazione – investe sulla formazione, riconosce nuovi diritti, contrattualizza il diritto allo smart working, introduce un modello di valorizzazione che risponde alla necessità di considerare le tante professionalità che rappresentano il vero valore aggiunto dei servizi pubblici garantiti dal sistema della autonomie locali. A ciò si aggiunge il rafforzamento della contrattazione integrativa necessaria per rispondere alle esigenze specifiche dei diversi Enti”.

“Questa sottoscrizione, come nel caso degli altri due rinnovi Sanità e Funzioni Centrali (riconosce gli arretrati dal 1 gennaio 2019 e copre il triennio 2019/2021) arriva comunque a contratto scaduto. L’esigenza di incrementare i salari rimane quindi una priorità vista la crescita dell’inflazione e per questo, come abbiamo già detto, la prossima legge di Bilancio dovrà prevedere adeguate risorse”, conclude Landini.

“La Cisl saluta con soddisfazione l’intesa raggiunta all`A.Ra.N per il rinnovo del contratto del comparto funzioni locali – che interessa circa 430.000 lavoratori – arrivata dopo un negoziato lungo e difficile proseguito per molti mesi”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – sottolinea Sbarra – perché con la firma si consolida il processo di innovazione e modernizzazione delle pubbliche amministrazioni, dopo i CCNL di funzioni centrali e sanità”.

“Al di là – però – dell`adeguamento delle retribuzioni, il contratto, attraverso la revisione dell`ordinamento, avvia un percorso di riqualificazione professionale e disegna una nuova prospettiva di valorizzazione economica in grado di accompagnare le sfide organizzative degli enti, anche con una diversa, migliore e più attagliata rivisitazione dei profili di inquadramento”.

“Adesso- conclude Sbarra- è necessario accelerare le trattative per giungere al rinnovo del CCNL di Istruzione e Ricerca, attualmente in discussione, e aprire i negoziati relativi alle aree della dirigenza per concludere una tornata contrattuale che – coerentemente con quanto contenuto nel “Patto per l`Innovazione e la Coesione Sociale” fortemente voluto dalla nostra Organizzazione – si pone come obiettivo l`innovazione e la modernizzazione delle PP.AA., ribadendo che il personale non dev`essere più considerato un costo ma una preziosa risorsa su cui investire per il mantenimento e il miglioramento dei servizi che il Paese deve garantire a cittadini e imprese”.

“La sottoscrizione del contratto per il comparto funzioni locali è una buona notizia non solo per gli oltre 400mila addetti del settore, che da tempo attendevano questo rinnovo, ma anche per il Paese. La contrattazione si conferma lo strumento più efficace per restituire potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori e, conseguentemente, per far crescere la domanda interna a beneficio del sistema economico complessivo. Se, su questo fronte, gli interventi del Governo fossero stati più incisivi, avremmo avuto un importante risultato aggiuntivo. Il Sindacato, dunque, continuerà a rivendicare politiche salariali, da un lato, e politiche fiscali, dall’altro, perché lavoratori e pensionati, le categorie maggiormente colpite dall’aumento dell’inflazione e dei costi dell’energia, possano finalmente ottenere ristoro per gli enormi svantaggi patiti in questi anni” sostiene il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

tn

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