La Cisl chiede a Confindustria di chiudere i contratti attualmente in discussione. La richiesta arriva dal segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, in occasione della conferenza di organizzazione della Cgil.
“Abbiamo piattaforme presentate, tavoli aperti, non vogliamo sottrarci al compito di formulare un nuovo modello, ma – ha detto Furlan rivolgendosi a Confindustria – i contratti devono andare avanti ed essere chiusi e noi ci impegniamo a formulare un accordo inclusivo sulla contrattazione, un accordo che ci deve vedere uniti”.
Rivolgendosi poi alla platea della conferenza di organizzazione della Cgil, Furlan ha spiegato: “Sono profondamente convinta che riformare la contrattazione sia lo strumento vero per salvaguardare nel nostro paese il contratto nazionale, non è il contrario”.
Sul fronte del settore pubblico, la Furlan ha chiesto al Governo “un impegno preciso”: rinnovare i contratti del pubblico impiego e ridurre il fisco. “Sento dalle istituzioni parlare spesso di legiferare sulla contrattazione – ha sottolineato il leader della Cisl – allora noi chiediamo al governo un impegno sulla contrattazione, i rinnovi dei contratti pubblici e meno fisco”. Invece “le decidono le parti sociali le regole sulla contrattazione, non c’è legge che le deve determinare”.
Infine, la Furlan ha risposto in merito alle accuse rivolte alla Cisl sui megastipendi: “Non esistono i megastipendi della Cisl, non esistono. Abbiamo varato un regolamento a maglie strette e con sanzioni talmente pesanti che – ha spiegato – la garanzia della trasparenza è totale. Ma è venuto molto comodo, a chi vuole infangare il sindacato confederale, estrapolare tre o quattro casi su migliaia e migliaia per dire che – conclude Furlan – la Cisl e i sindacati confederali hanno gli stipendi alti”.
E.G.