Roberto Giachetti ‘’convince’’ la Cgil di Roma e Lazio. Dopo un avvio difficile (il segretario generale del sindacato, Claudio Di Berardino, aveva criticato aspramente alcune dichiarazioni del candidato sindaco sulle privatizzazioni), il clima e’ cambiato, tanto da prefigurare il sostegno della Cgil romana nella campagna per il Campidoglio. La svolta e’ avvenuta lunedì 23, nel corso di un incontro con Giachetti a cui hanno preso parte tutti i membri della segreteria regionale, i rappresentanti delle categorie e delle camere del lavoro del Lazio.
“Siamo partiti dalla crisi che ha colpito e continua a colpire Roma per chiedere al candidato del Pd di impegnarsi, se eletto, sui temi riguardanti il lavoro –spiega Di Berardino- sia sbloccando gli investimenti pubblici sia risolvendo le vertenze territoriali ancora aperte in sinergia con la Regione Lazio e il Governo”. Ovviamente, nell’incontro non e’ mancato un passaggio sul destino delle aziende partecipate, ragione del contendere tra la Cgil e Giachetti: “abbiamo espresso la necessità che rimangano pubbliche e che si sviluppi una seria politica industriale e dei servizi, e convenuto sull’opportunità di definire un Patto per Roma che ricalchi il modello Lazio”.
Inoltre, prosegue, “abbiamo portato all’attenzione di Giachetti l’esigenza di promuovere, anche attraverso la contrattazione, una politica fiscale basata sui principi dell’equità e della progressività, da assicurare pure nell’accesso ai servizi, e di recuperare risorse per il lavoro e sociale con i patti antievasione”. . Per quanto riguarda il welfare, “abbiamo evidenziato l’urgenza di ridefinire un piano regolatore sociale fondato sull’inclusione e sull’integrazione sanità-servizi, sottolineando quanto siano improcrastinabili interventi di riqualificazione e recupero delle periferie che mirino alla rigenerazione urbana e a un miglioramento dei servizi alla cittadinanza.
E ancora, dalla Cgil e’ arrivata la proposta di sbloccare le tante case sfitte per rispondere all’emergenza abitativa, istituendo anche un’agenzia per l’affitto, ma anche la richiesta di sbloccare i rinnovi dei contratti pubblici, come punto di partenza ‘’imprescindibile’’ per operare la necessaria riforma della macchina pubblica e la riorganizzazione del lavoro. Quanto alla riforma della pubblica amministrazione, spiega Di Berardino, “ abbiamo ribadito l’opportunità di decentrare i poteri ai municipi per favorire un governo di prossimità”.
“Nel complesso – conclude Di Berardino – si è trattato di un incontro positivo. Giachetti si è impegnato ad aprire, se eletto, confronti di merito sui singoli problemi e su quelli più complessivi che riguardano la città”.