“La Fiom ha inviato in data odierna una Pec alla Gkn per procedere ad un reale, leale e corretto confronto nel rispetto pieno dell`ordinanza del giudice. La Fiom ritiene che debba essere correttamente assolto quanto previsto dall`art 9 del CCNL a partire dal fatto che l`avvio della procedura coincida con il primo incontro esperito con tutte le organizzazioni sindacali e i delegati delle Rsu. Delegati a cui ancora oggi sono bloccati gli account aziendali rendendo quindi impossibile qualsiasi consultazione di dati utili all`analisi e approfondimenti necessari al confronto”. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato.
“La Fiom – aggiungono – chiede un confronto sostanziale e reale rimuovendo gli elementi ostativi che permettano di poter elaborare una proposta. La Fiom ha già formalizzato la propria disponibilità per un primo incontro per il 1 ottobre alle ore 10.00 presso la Casa Comunale di Campi Bisenzio.
La convocazione del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il giorno 7 ottobre alle ore 15.00 è un passo del governo per aprire una trattativa vera fino ad oggi negata dall`impresa. E` necessario che il governo impedisca, anche attraverso un provvedimento d`urgenza, la distruzione del lavoro e dell`industria nel nostro Paese chiedendo il ritorno al lavoro e un confronto senza pregiudiziali”.
“C`è un interesse generale, che non può essere messo in discussione da interessi particolari – concludono – che recano danno al sistema industriale e alla intera comunità di donne e uomini che chiedono il rispetto dell’articolo 41 della Costituzione: ‘non recar danno alla sicurezza, libertà e dignità umana’”.
TN