Ad agosto tornano a crescere le assunzioni a tempo indeterminato. La variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato torna a essere positiva (+21mila). È quanto rileva l’osservatorio sul precariato dell’Inps.
Questo miglioramento, spiega l’istituto, risulta trascinato soprattutto dal buon andamento delle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Positiva la variazione dello stock di rapporti di apprendistato. Ancora significativamente positivi, seppur in riduzione, i saldi annualizzati dei rapporti a tempo determinato, stagionali, in somministrazione e di quelli intermittenti.
Sempre l’Inps sottolinea come nei primi 8 mesi le assunzioni riferite ai soli datori di lavoro privati sono state 5.046.000. Sono aumentate del 7% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +3,1%, tempo determinato +6,5%, apprendistato +12,5%, stagionali +4,1%, somministrazione +12,3% e contratti intermittenti +7,3%. Le cessazioni nel complesso sono state 4.160.000, in aumento rispetto all’anno precedente (+10,5%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto contratti intermittenti e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-3,7%).
Il saldo tra assunzioni e cessazioni è pari a +886mila, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+951mila). Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a agosto 2018 risulta positivo e pari a +400mila, in flessione rispetto a quello registrato a luglio (+420mila).
Si conferma l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+119mila), che registrano un fortissimo incremento rispetto a gennaio-agosto 2017 (+62,5%). Risultano in contrazione, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-17,3%). Questa flessione può essere legata alla scadenza nel 2018 del triennio formativo degli apprendisti assunti nel 2015, anno in cui, a causa della possibilità di utilizzo dell’esonero triennale, le assunzioni in apprendistato hanno registrato una notevole riduzione rispetto agli anni precedenti.
Nei primi otto mesi sono stati incentivati 78.287 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani: 42.148 riferiti ad assunzioni e 36.139 relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Il numero dei rapporti incentivati è pari al 7% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati.
La consistenza dei lavoratori impiegati con contratti di prestazione occasionale ad agosto si attesta intorno alle 17mila unità. L’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 280 euro. Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del libretto famiglia sono circa 5.600 lavoratori impiegati. L’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 310 euro.