L’osservatorio sul precariato dell’Inps ha rilevato per il periodo gennaio-aprile 2018 un incremento di assunzioni nel settore privato del 10,4% (2.429.000 assunzioni) rispetto allo stesso periodo del 2017. Tutte le componenti risultano in crescita: contratti a tempo indeterminato +4%, contratti di apprendistato +14,5%, contratti a tempo determinato +8,6%, contratti stagionali +3,6%, contratti in somministrazione +23,2% e contratti intermittenti +11,1%.
Nei primi quattro mesi dell’anno, aggiunge l’Inps, si conferma l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+65.000), che registrano un forte incremento rispetto al periodo gennaio-aprile 2017 (+68,1%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-19,5%).
Le cessazioni nel complesso sono state 1.883.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+15,7%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-4,4%).
Il lavoro occasionale, nei primi quattro mesi dell’anno, si conferma di dimensioni modeste. Lo afferma l’Inps, nel suo Osservatorio sul precariato, spiegando che nel periodo i lavoratori si sono attestati tra le 14 mila e le 19 mila unità, con un importo mensile lordo medio pari a circa 253 euro.
Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia, ad aprile si sono superati i 6 mila lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio pari a 325 euro.