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Istat, a febbraio disoccupazione cala al 9,7%

redazione
Aprile01/ 2020

Cala a febbraio il tasso di disoccupazione che si attesta al 9,7% (-0,1 punti). E’ la stima provvisoria diffusa dall’Istat che ha precisato che i dati fanno riferimento alla fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,7% pari a -18mila unità) nell’ultimo mese coinvolge le donne (-3,2%, pari a -39mila unità) e gli over35, mentre tra gli uomini (+1,7%, pari a +22mila) e i giovani 15-24 il numero delle persone in cerca di occupazione è in aumento. Nell’arco dei dodici mesi si registra un calo dei disoccupati (-7,6%) pari a 206mila unità.

A febbraio la crescita del numero di inattivi (+0,1%, pari a +12mila unità) è circoscritta alle donne e alle persone con almeno 35 anni di età, mentre il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%. Su base annua l’Istat evidenzia l’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +51mila).

“La disoccupazione, in crescita nei due mesi precedenti, torna a diminuire, mentre continua ad aumentare il numero di inattivi”, è il commento dell’Istat.

Per quanto riguarda l’occupazione, secondo l’Istat a febbraio 2020, dopo due mesi di calo, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a gennaio sia per numero di occupati (23milioni 262mila) sia per quanto riguarda il tasso (58,9%). Gli occupati crescono tra le donne e diminuiscono tra gli uomini; aumentano tra i lavoratori a termine e diminuiscono tra i permanenti e gli autonomi (per questi ultimi nuovo minimo storico dal 1977). E’ la stima provvisoria diffusa dall’Istat che ha precisato che i dati fanno riferimento alla fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

A febbraio la sostanziale stabilità dell’occupazione, cui corrisponde un tasso di occupazione stabile al 58,9%, è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila).

Rispetto a febbraio 2019, l’occupazione è sostanzialmente stabile per effetto dell’aumento tra i dipendenti (+120mila) e la diminuzione tra gli autonomi (-126mila); gli occupati crescono tra i giovani di 15-24 anni e tra gli over50, mentre diminuiscono tra i 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico.

E.G.

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