Con l’allargamento del divario tra dinamica dei prezzi e dei salari “il rischio di una forte diminuzione del potere di acquisto” sarà “inevitabilmente marcato”. Lo ha spiegato il presidente dell`Istituto nazionale di statistica, Gian Carlo Blangiardo, nel corso di un’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra.
“Nella media dei primi dieci mesi del 2022 – ha riferito – il divario tra la dinamica dei prezzi misurata dall`IPCA e quella delle retribuzioni contrattuali è stata pari a 7,0 punti percentuali”.
“Il rischio di una forte diminuzione del potere di acquisto – ha aggiunto – legato anche all`effetto delle tempistiche dei rinnovi contrattuali – più lunghe in settori con bassi livelli retributivi -, sarà inevitabilmente marcato per le famiglie con forti vincoli di bilancio, le quali subiscono peraltro in modo più significativo la rapida accelerazione dell`inflazione”.
tn