Il Congresso mondiale dell’Internazionale dei Servizi Pubblici (Isp), l’organizzazione sindacale che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici e dell’energia in 150 paesi, ha eletto oggi come segretaria generale Rosa Pavanelli. La prima donna e la prima italiana alla guida dell’Isp, ha ottenuto il consenso del 72% dei delegati in rappresentanza di oltre 7 milioni di lavoratori.
Una nuova agenda mondiale per i servizi pubblici, quella proposta da Rosa Pavanelli, che ribalti il paradigma riproposto dal neoliberismo e contrasti la privatizzazione dilagante dei servizi pubblici, a difesa dei cittadini e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Questi i punti principali del programma sulla base del quale gli oltre mille delegati del congresso di Durban hanno deciso di affidarle un incarico di così grande prestigio.
Rosa Pavanelli, classe 1955, laureata in Biologia all’università Statale di Milano, ha iniziato la sua attività lavorativa nel 1978 a Brescia come dipendente del ministero del Lavoro. Il suo impegno nella Cgil ha avuto inizio nel 1986, anno nel quale fu eletta segretaria della Fp-Cgil di Brescia. Dopo anni di attività e militanza nei settori della sanità e dell’assistenza, dal 2002 a oggi ha ricoperto l’incarico di responsabile delle politiche internazionali per i settori pubblici nella Fp-Cgil. Nel 2009 è stata eletta vice presidente dell’Epsu, la Federazione europea dei servizi pubblici, aderente all’Isp.(LF)